Un miglioramento dell'indice di efficienza delle emissioni Co2 pari al 25%, in linea con il propri obiettivi di riduzione del 30% entro 2020. E' quanto emerge dal bilancio annuale certificato "Corporate Responsibility Report" 2015 di Dhl che, dal 2008 con il lancio della politica “Go Green”, si impegna a minimizzare l'impatto ambientale nei 220 Paesi in cui opera.
Politica che include l'opportunità per i clienti di compensare le emissioni Co2 derivanti dal trasporto delle spedizioni internazionali, grazie alla quale nel 2015 sono state compensate 243.797 tonnellate di Co2 equivalenti con rimboschimenti in Honduras, Nicaragua, Panama, Turchia, Uganda, Lesotho, Cina, Cambogia, India.
Ad attestare il contributo dei clienti che utilizzano il servizio GoGreen, il certificato annuale che dettaglia il totale di Co2 prodotto e ridotto da Dhl durante l’anno, misurazione che segue rigorosi protocolli accreditati da organismi di certificazione internazionale, quali il Ghg (Protocollo Greenhouse Gas Corporate Standard) e l’intero processo di calcolo e compensazione viene certificato dall’ente esterno Sgs.
Dhl Express Italy, nel 2015, ha ridotto le emissioni del 68% rispetto alla base di calcolo 2008 (-81,5 milioni di kg di Co2), anche rinnovando e migliorando i mezzi su strada e ottimizzando gli impianti sul territorio. Un percorso che, nel 2015, ha visto la sigla dell’accordo volontario stipulato con il ministero dell’Ambiente per aderire al “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale”.
Il programma prevede che Dhl Express Italy effettui il monitoraggio e calcolo delle emissioni di Co2 equivalenti prodotte lungo tutta la catena operativa, individuando modalità di riduzione.
