Il vicepremier torna sulla visita della sindaca alla famiglia rom assegnataria della casa popolare a Casal Bruciato: "Giusto dare la massima solidarietà"
"Ho letto che mi si attribuisce che sono irritato e arrabbiato, ma non sono irritato". Lo ha detto Luigi Di Maio a 'Radio Anch'io', a proposito della visita della sindaca Virginia Raggi alla famiglia rom assegnataria della casa popolare a Casal Bruciato.
"Quando si minaccia una donna di stupro, si costringono i bambini chiusi in casa perché hanno un alloggio per legge è giusto dare la massima solidarietà - ha spiegato il vice premier -. Io comprendo che ci sia tensione sociale, ma questa non si può combattere stando da una parte o dall'altra. Serve una soluzione: il tema non è schierarsi ma abbassare la tensione sociale".
In mattinata, partecipando alla cerimonia di commemorazione di Aldo Moro in via Caetani, dove il 9 maggio 1978 è stato ritrovato il corpo del leader della Dc, ucciso dalle Brigate Rosse, la sindaca di Roma - arrivata insieme al nuovo prefetto Gerarda Pantalone - ha incontrato il capo politico del M5S. Dopo una stretta di mano, Raggi e Di Maio hanno assistito alla commemorazione.
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