Il vicepremier intervistato dal 'Corriere della sera': "Rispetto per Conte, ha dato nuovo volto al Paese"
"Il confronto è aperto con chi vuole affrontare i nostri temi". E' secca la risposta di Luigi Di Maio in un'intervista al 'Corriere della sera'. E' vero che l'assemblea del Movimento 5 Stelle ha ufficialmente aperto la porta al dialogo con il Pd, ma senza il taglio dei parlamentari il dialogo diventa difficile. Perché questo taglio che si deve fare subito, "non si rinvia, non ha senso. In politica per anni abbiamo sentito dire lo faremo, lo faremo. È ora di fare adesso, non domani. Se c’è volontà si fa adesso, è già calendarizzato".
I segnali di apertura di Salvini? "Abbiamo bisogno di dare certezze agli italiani, non di dirgli un giorno una cosa e un giorno l'altra", dice ancora Di Maio ricordando che "Salvini l'8 agosto ha detto di voler tornare al voto perché non voleva più governare con il M5S". Contratto di governo archiviato, dunque? "Tutto ciò che è nel contratto -replica- da parte M5S ha un valore assoluto, perché risponde alle richieste dei cittadini. Ovviamente c'è una crisi in corso e in questo occorre operare per salvaguardare il Paese e gli italiani".
Quanto al presidente del Consiglio Conte "ci vuole rispetto. Rispetto. Per quello che ha fatto. È riuscito a dare un nuovo volto al Paese rimettendolo al centro della comunità internazionale". Il capo politico M5S pensa a un bis dell''Avvocato del popolo' a palazzo Chigi o lo spinge verso il ruolo di commissario Ue? "Non stiamo parlando di poltrone ma di 10 punti su cui mi aspetto una risposta", replica Di Maio, che anche a proposito del proprio ruolo nel futuro esecutivo esclude ambizioni personali: "Non me ne importa nulla della poltrona".