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Udine: Di Marco confermato capo delegazione Tolmezzo Confindustria

21 maggio 2015 | 10.44
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L’Assemblea delle aziende associate della Carnia, Canal del Ferro e Valcanale è stata l’occasione per fare il punto sulle azioni promosse per rilanciare l’economia della montagna friulana

Udine: Di Marco confermato capo delegazione Tolmezzo Confindustria

Mandato bis per Vittorio Di Marco, imprenditore di quarta generazione del legno, contitolare con la sorella Lorenza della Diemme Legno snc di Pontebba, che è stato confermato all’unanimità, anche per il prossimo biennio, capo della delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine. Oltre alla riconferma di Di Marco, l’Assemblea delle aziende associate della Carnia, Canal del Ferro e Valcanale è stata l’occasione per fare il punto sulle azioni promosse dalla delegazione di Tolmezzo per rilanciare l’economia della montagna friulana.

I settori del bosco-legno, dell’energia derivante da biomassa e dall’acqua, dell’edilizia, delle cave di pietra ornamentale, della manutenzione idraulica del territorio, della tutela del paesaggio, dell’agroalimentare, del turismo e della formazione tecnico-professionale strettamente collegata ai mestieri e alle professioni dell’Area Montana sono sicuramente le direttrici principali su cui si è focalizzato l’intenso impegno della delegazione.

“Andrebbero, anzi dovrebbero, essere sempre considerate - ha sottolineato Di Marco - in una logica coordinata d’insieme. La montagna ha infatti bisogno di un'unica e armonica visione per tradurre le proprie potenzialità in progetti specifici, nel rispetto dell’ambiente, con conseguente beneficio anche per il turismo”.

Attenzione è stata data dalla delegazione anche ai comparti tradizionali della carta e del metalmeccanico che rappresentano il 'cuore pulsante' pure della montagna. E la delegazione ha visto sempre più rafforzato il suo ruolo di interlocutore autorevole nei rapporti con la Regione ogni qualvolta vengono prese decisioni riguardanti le filiere appena citate.

“La necessità di dover essere sempre maggiormente competitivi sui mercati, però, ci ha fatto scoprire soprattutto l’importanza strategica che hanno i servizi a supporto del settore manifatturiero per cui - ha ricordato Di Marco - ci si è adoperati per accelerare i lavori della posa della fibra ottica per l’accesso alla banda larga e per ridurre i tempi della concessione della parte disponibile della stessa agli operatori privati, consapevoli, nello stesso tempo, della necessità di dovere spingere per un’ulteriore forte iniezione di tecnologie digitali in tutto il territorio montano”.

Il capo delegazione non ha poi nascosto il suo disappunto dinanzi all’evidenza, fatta rilevare da alcuni imprenditori, dei freni imposti dal vincolo del patto di stabilità e dalla burocrazia, con la conseguenza che sono di fatto bloccate tante opere pubbliche già approvate, per la cui realizzazione sono già stati stanziati i rispettivi importi e la cui messa in opera costituirebbe un importante volano di rilancio dell’edilizia locale. In chiusura di relazione, Di Marco ha voluto fare un 'giro del tavolo' affinchè ogni imprenditore potesse presentarsi e dibattere sui nodi che affliggono l’economia. Un tema che ha trovato concordi tutti i presenti è quello della necessità di imparare a fare 'rete', facendo ricorso agli appositi contratti di rete che oramai più che una opportunità sono diventati una necessità.

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