cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 06:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Wwf: "Tocca ora ai governi mettere concretamente in atto gli impegni presi"

'Dichiarazione di Londra' base forte per agire su traffici illegali di specie selvatiche

14 febbraio 2014 | 13.05
LETTURA: 3 minuti

'Dichiarazione di Londra' base forte per agire su traffici illegali di specie selvatiche

La 'Dichiarazione di Londra' è una base forte per agire contro il commercio illegale delle specie selvatiche. Adesso tocca ai governi mettere concretamente in atto gli impegni presi. Così il Wwf e il suo ufficio Traffic (Programma congiunto del Wwf e Iucn per monitorare e contrastare il commercio legale e illegale di wildlife) commentano la Dichiarazione d'intenti, sottoscritta al Summit internazionale sulla lotta al traffico illegale di specie selvatiche di Londra, che impegna le nazioni a mantenere attivo e a rinforzare il controllo sul mercato delle specie selvatiche per contenere il contrabbando e il commercio illegale.

In particolare, capi di Stato, ministri e rappresentanti di 46 paesi, compresi quelli che sono i principali interessati nel proprio territorio da bracconaggio e commercio illegale di specie protette, si sono impegnati nell'intraprendere ''azioni decisive e urgenti'' per combattere il commercio illegale di wildlife. Il commercio illegale, spiega Isabella Pratesi, responsabile Conservazione Internazionale del Wwf Italia, "costituisce una minaccia globale serissima alla biodiversità, paragonabile ad una vera e propria 'estinzione di massa'. Il numero di rinoceronti uccisi illegalmente nel solo Sud Africa è salito a oltre 1.000 lo scorso anno dagli appena 13 esemplari uccisi dal bracconaggio 6 anni fa".

Le ultime stime, racconta Pratesi, "parlano oramai di solo 3.200 tigri rimaste in natura e per la tigre di Sumatra abbiamo solo pochi anni per non perderla come quella di Bali e di Giava, e, secondo stime recenti, sono oltre 25.000 gli elefanti africani (soprattutto di foresta) illegalmente uccisi nel solo 2012, con una media di 100 animali uccisi ogni giorno. Ci auguriamo che anche l'Italia, che è un grande consumatore di risorse naturali, il primo mercato di pelli di rettile dall'Asia e di legname dalle ultime foreste della tigre sappia e si decida a fare la sua parte''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza