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Diciannovenne ucciso nel nuorese, oggi vertice in Procura

11 maggio 2015 | 10.26
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Gli inquirenti fanno il punto sull'omicidio di Gianluca Monni, il giovane di Orune freddato venerdì mattina mentre aspettava il pullman per andare a scuola e sulla scomparsa di Stefano Masala, il 28enne di Nule sparito la sera prima del delitto. I due casi potrebbero essere collegati. La pista è di una lite tra giovani durante la quale fu importunata la fidanzata della vittima.

Diciannovenne ucciso nel nuorese, oggi vertice in Procura

Vertice in procura stamani alle 11 a Nuoro per fare ulteriormente il punto sull’omicidio di Gianluca Monni, il 19enne di Orune (Nuoro) ucciso venerdì mattina mentre attendeva il pullman per andare a scuola, e il caso della scomparsa di Stefano Masala, il 28enne di Nule (Ss) sparito la sera prima del delitto. I due fascicoli sarebbero stati accorpati. Si sospetta che ci sia un filo conduttore che porta l’omicidio di Monni a Masala. Ma sarà il capo della procura di Nuoro, Andrea Garau, che coordina le indagini insieme al pm Andrea Vacca, a chiarire le competenze di un caso che si presenta invece difficile. Il primo aspetto che dovrà essere chiarito è la competenza delle indagini, che riguardano due Comandi provinciali dei carabinieri, quello di Nuoro per quanto riguarda l’omicidio Monni, e quello di Sassari per la scomparsa di Masala e i tre sospettati. L’indagine dovrebbe comunque restare a Nuoro, seguita dalla compagnia di Bitti.

Poco trapela dagli investigatori, se non il fatto che l’indagine da Orune porta a Nule. Un’indagine che potrebbe avere ulteriori sviluppi (e risvolti) per alcune notizie apparse sulla stampa locale. Circola l'ipotesi che potrebbero aver fortemente compromesso alcune piste investigative. Sembra infatti che oggi la procura intenda sentire alcuni giornalisti in merito.

Gianluca Monni è stato ucciso con tre colpi di fucile caricato a pallettoni venerdì mattina, 7 maggio, in corso Repubblica, ad Orune, mentre attendeva il pullman per andare a scuola, a Nuoro, dove frequentava l’ultimo anno dell’Istituto professionale ‘Alessandro Volta’. I killer sono arrivato a bordo di un’utilitaria scura e hanno sparato da distanza ravvicinata raggiungendo Monni ai fianchi ed al volto.

Stefano Masala invece è scomparso con l’auto del padre, una Opel Corsa grigia, la sera prima del delitto di Monni, a Nule (Sassari). Ha detto ai familiari che aveva un appuntamento importante e sarebbe stato visto a tarda sera con un compaesano. Poi non si è saputo più nulla. Il filo conduttore che lega la scomparsa di Masala (per il quale si teme una tragica fine) all’omicidio Monni è l’auto usata dai killer, un’utilitaria simile alla Opel Corsa, trovata bruciata nelle campagne di Pattada (Ss) sabato mattina, il giorno dopo l’omicidio Monni.

La pista investigativa che lega Orune a Nule ed alla regione del Goceano in provincia di Sassari, confinante con la Barbagia di Nuoro, è quella della lite tra alcuni giovani di Nule che, a dicembre scorso erano ad Orani per una festa, in una sala da ballo, e importunarono alcune ragazze, tra le quali la fidanzata di Monni. Il 19enne la difese insieme ad altri giovani orunesi ma ad un certo punto sembra sia stata tirata fuori una pistola, puntata alla sua tempia. I nulesi furono disarmati e costretti ad una precipitosa fuga dagli ex amici di Orune, che non avevano gradito lo sgarbo. Qui il possibile movente e i sospetti su tre giovani del Goceano.

Masala infatti sembra fosse ad Orune per la festa in quella triste giornata d’inverno. Gli inquirenti, che stanno incrociando dati e facendo scrupolose verifiche, vogliono ricostruire esattamente la dinamica di quell’episodio, nel quale sembra possa esserci la presenza di Masala insieme ad altri nulesi. I sospetti sono su tre giovani, alcune legati da forti vincoli di parentela, uno di un altro paese. Qualche novità potrebbe emergere dopo il vertice di stamani in Procura a Nuoro.

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