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Difesa: Pinotti, possibili 8.000 trasferimenti a ministero Giustizia

03 aprile 2014 | 14.08
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''La riduzione delle forze armate discende da una legge e dai decreti attuativi che sono stati gia' approvati. Quindi adesso si tratta di gestire concretamente la questione. La previsione e' quella scendere da qui al 2024 da 190 mila a 150mila, per quello che riguarda la parte militare, e da 30 mila a 20 mila per quello che riguarda i dipendenti civili''. Lo ha ricordato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso di una conferenza stampa a Firenze, in occasione della firma dell'intesa con il Comune e l'Agenzia del Demanio per valorizzare le caserme.

''Io penso che le condizioni del Paese ci impongano anche di provare a fare prima, di anticipare un po' i tempi previsti, anche facendo passaggi interessanti. Noi abbiamo un numero molto alto di personale - ha aggiunto Pinotti - perché la programmazione per una parte di questo personale era stata fatta per forze armate col modello di leva. Col passaggio all'esercito professionale non si erano messi a punto degli strumenti che potessero modificare la struttura interna. Ma parlando, ad esempio, col ministro della Giustizia, viene fuori che a loro mancano 8 mila cancellieri e che altrimenti non riusciamo a far funzionare la giustizia in Italia. Immediatamente ho colto questa disponibilità e ho detto che potremmo individuare 8 mila profili che possono transitare dalle forze armate al ministero della Giustizia per svolgere questi compiti che sono essenziali, perché nel frattempo noi non abbiamo più bisogno di alcune figure''.

''Non si tratta di esuberi, non è che le persone sono inutili, è cambiato il modello e la gestione delle forze armate. Ora abbiamo bisogno di meno profili. Siamo pronti a muoverci rapidamente'', ha concluso Pinotti.

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