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Digitale, cresce l'e-voting: università e Pa le più virtuose

16 novembre 2022 | 13.49
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Nel 2022 3.500 consultazioni e 430.000 voti

Digitale, cresce l'e-voting: università e Pa le più virtuose

La democrazia digitale avanza lentamente, ma negli atenei italiani è da tempo una realtà così come in molte Pa. Stando allo studio di Eligo, società italiana specializzata nell’e-voting, su un campione di 70 università che hanno scelto di digitalizzare tutte le votazioni, nel 2020 tale tecnologia è stata utilizzata per 1.570 votazioni per un totale di 350.780 voti espressi. Nel 2021 il numero delle votazioni è salito a oltre 7.000, per un totale di preferenze espresse di quasi 1.300.000 voti. Nel 2022 i numeri si aggirano già sulle 3.500 consultazioni per 430.000 voti, tenendo presente che alcuni dati risentono anche della periodicità delle votazioni, biennali ad esempio nel caso di quelle studentesche.

La tipologia di voting, spiegano gli analisti, è molto variegata e diffusa a tutti i livelli, e coinvolge l’intero sistema universitario, dai docenti agli studenti, fino al personale amministrativo: si va dalle elezioni studentesche a quelle dei presidenti di corsi di studio, del senato accademico, dei cda, sino ad arrivare alle elezioni dei direttori di dipartimento e dei Rettori. Come nel caso del Politecnico di Milano che, proprio attraverso una votazione elettronica su piattaforma Eligo, qualche giorno fa ha eletto Rettrice la professoressa Donatella Sciuto, prima donna a guidare l'ateneo milanese. "Sono numeri molto positivi che - commenta la Ceo di Eligo Irene Pugliatti - confermano un trend di crescita sensibile nel ricorso all’e-voting nel nostro Paese. Come dimostra il mondo accademico e parte della Pa (scuole e comuni), il voto elettronico è oggi una realtà consolidata, e non più oggetto di sperimentazione".

"La sperimentazione che riguarda le amministrazioni dello Stato che doveva iniziare quest’anno partirà solo nel 2023, ma Pugliatti osserva che "come si vede può poggiare su solide basi perché ormai in Italia si vota tutti i giorni e a tutti i livelli: non esistono solo le elezioni politiche. Come Eligo, ad esempio, dal 2005 abbiamo gestito una media di 7 elezioni al giorno, raggiunto 18 milioni di votanti, e collaborato con migliaia di organizzazioni in ambito pubblico e privato, contribuendo alla normalizzazione dell'utilizzo di voto elettronico e online". Oltre alle Scuole e Università e alla Pa, dallo studio si evidenzia che il voto elettronico è ormai prassi consolidata nel mondo delle imprese, della cooperazione, dei sindacati e delle associazioni di categoria come Confindustria, Confartigianato o la Cna, e degli ordini professionali e religiosi.

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