Da giovedi 21 maggio in mostra a Roma alcune opere di Danilo Giannoni, artista giramondo che ha fatto proprio un'arte tanto antica quanto particolare, l'ebru. La tecnica consente di disegnare linee e forme con acrilici all'interno di una vasca piena di acqua e colore, destinati a impregnarsi su un foglio di carta di riso (Guarda il video dell'artista al lavoro)
Una tecnica particolare e antichissima, affermatasi in Turchia, consente di disegnare sull'acqua con colori acrilici. Si chiama ebru, parola che deriva dal persiano 'ebri', cioè nuvoloso, e si traduce in soggetti fluidi e pennellate senza tempo: ogni quadro diviene unico, irripetibile. Da giovedì 21 maggio sarà possibile ammirare alcune opere realizzate con la tecnica ebru presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte, in via Margutta 118 a Roma, che ospiteranno 'Caos liquidi', rassegna di Danilo Giannoni, artista piemontese ma residente a Hong Kong. (GUARDA IL VIDEO DELL'ARTISTA AL LAVORO)
A partire da una vasca piena di acqua e colore, Giannoni scrive, disegna, definisce linee e forme. Il colore, grazie a sostanze vegetali che gli consentono di rimanere a galla, diventa fluido e soggetto a modifiche, originando macchie, venature, onde, profili e sagome da impregnare su un foglio di carta di riso. Già protagonista di diverse mostre, tra Turchia, Italia e Cina, Giannoni si è accostato all'ebru durante i cinque anni trascorsi a Istanbul. Uno sconfinamento estetico e culturale utile per realizzare al meglio le caotiche visioni della propria ricerca interiore.
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