Un disc jockey, incensurato, del quartiere San Paolo di Bari è stato prima condotto da un suo vicino di casa, Giorgio Picca, 29 anni, pregiudicato, in un ritrovo di malavitosi legati al clan Misceo-Telegrafo e presentato come suo socio nell’acquisto di 10 grammi di cocaina, per un valore di 600 euro. Poi il suo conoscente, reale acquirente della droga, non ha onorato il debito contratto scaricando su di lui la responsabilità del mancato pagamento e suscitando le ire del branco. Di qui è iniziato il calvario del giovane che ha subito numerose minacce e, infine, un violento pestaggio.
I carabinieri della Compagnia Bari San Paolo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia ed emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, hanno arrestato Alessandro Ruta, 28 anni, Nicola Tanzi, 37, Vincenzo Mastrogiacomo, 40, Tommaso Petrone 30, Christian Cucumazzo, 21 e lo stesso Picca con l’accusa, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata dall’aver favorito l’attività di un’associazione di tipo mafioso, violenza privata, lesioni personali, detenzione e cessione di sostanza stupefacente, aggravate in quanto commesse da persone sottoposte alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e marzo di quest’anno.
Il pestaggio avvenne a febbraio all’interno del ritrovo dei malviventi, conosciuto nel quartiere San Paolo con il nome di 'Tana delle Tigri'. A picchiarlo selvaggiamente quattro degli arrestati, anche con una mazza da baseball, mentre comodamente seduto, Ruta, ritenuto dagli inquirenti personaggio di maggior spessore criminale, impartiva i tempi e le modalità dell’aggressione. Addirittura, per cercare di cancellare le prove a loro carico, Cucumazzo si sarebbe recato nell’abitazione della vittima e, dopo averla minacciata, si sarebbe fatto consegnare i referti medici rilasciatigli per le lesioni subite.
Dopo aver subito questa situazione intimidatoria per mesi e temendo seriamente per la propria incolumità, il dj ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri che sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda.
