"Condivido l'allarme del mons. Alberto D'Urso, segretario nazionale e vicepresidente della Consulta antiusura, sulla reintroduzione dell'anatocismo nel Dl competitività. Mi sento però di rassicurarlo: l'anatocismo, cancellato in Italia dal Partito Democratico, non ritornerà nel nostro ordinamento". A sostenerlo, in una nota, è il presidente della commissione Bilancio della Camera, padre dell'emendamento che, nella scorsa Finanziaria, abolì l'anatocismo.
"Il calcolo degli interessi sugli interessi lo avevamo già cancellato nella scorsa legge di stabilita, - spiega Boccia - con un emendamento approvato all'unanimità. Lo cancelleremo ancora una volta in Parlamento, facendo tornare sui proprio passi chi ha provato a reintrodurlo".
"Il Pd è stato da sempre contrario alla capitalizzazione degli interessi, una norma definita illegittima anche dalla Corte Costituzionale. Su questo punto - conclude - aspettiamo risposte chiare dal Mef, perché sul tema non siamo disposti a fare alcun passo indietro, solo passi in avanti per agevolare famiglie, imprese e risparmiatori".
