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Dl Irpef, “estensione bonus 80 euro ci sarà”. Ok a rateazione cartelle Equitalia per i ‘ritardatari’

03 giugno 2014 | 18.34
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Il relatore D’Alì, alla domanda se il bonus sarà esteso alle famiglie numerose monoreddito: “Non so ancora quali saranno i termini ma ci sarà”. I compensi percepiti dai membri del Cda delle società controllate dalle P.A. dovranno essere pubblicati on line

 (foto Infophoto)
(foto Infophoto)

L’estensione del bonus Irpef di 80 euro “ci sarà”. Lo assicura il relatore al decreto legge Irpef, Antonio D’Alì (Ncd), a margine dei lavori delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Alla domanda se il bonus sarà esteso alle famiglie numerose monoreddito, come chiesto da Ncd, il relatore risponde: “Non so ancora quali saranno i termini ma ci sarà”. Il relatore spiega che si sta ragionando su una modifica da 60-70 mln di euro. Secondo le stime di D’Alì la misura alla quale si sta lavorando consentirà di realizzare “l’80% di quanto proposto da Ncd e di venire incontro alle fasce di famiglie monoreddito con figli a carico, con una scalettatura secondo le risorse disponibili’’.

D’Alì comunica poi che il capitolo Irap non sarà modificato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. “Come partito - spiega - stiamo valutando l’opportunità di discutere la questione nell’ambito della delega fiscale’’. Nel futuro provvedimento, secondo il relatore, “si dovrà entrare nel dettaglio delle detrazioni’’ e di “maggiori esenzioni per le pmi’’.

‘Ritardatari’ ammessi a rateazione cartelle Equitalia- Un emendamento al decreto legge Irpef, approvato all’unanimità dalle commissioni, prevede che i contribuenti ritardatari, che non hanno rispettato i termini di pagamento delle cartelle Equitalia, potranno accedere di nuovo alla rateazione, a patto che la violazione sia antecedente al 22 giugno 2013. La proposta di modifica, presentata dal presidente della commissione Finanze, Mauro Maria Marino, estende il beneficio già previsto dal ‘decreto del fare’, anche ai contribuenti decaduti prima dell’entrata in vigore della norma del 2013. L’emendamento stabilisce quindi che i contribuenti, decaduti dal beneficio della rateazione perché non hanno rispettato i termini di pagamento, potranno accedere alle nuove norme, chiedendo al massimo la dilazione in 72 rate. La richiesta dovrà essere presentata entro il 31 luglio di quest’anno.

Compensi Cda società controllate da Pa saranno on line - Un altro emendamento approvato dalle commissioni prevede che i compensi percepiti dai membri del Cda delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni dovranno essere pubblicati on line. La proposta di modifica, presentata dal Movimento 5 stelle, prevede che “le amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato, pubblicano sul proprio sito internet i dati completi relativi ai compensi percepiti da ciascun componente del consiglio di amministrazione, in qualità di componente di organi di società o fondi controllati o partecipati dalle amministrazioni stesse’’.

L’esame del decreto da parte dell’Aula di Palazzo Madama slitta a mercoledì. Le commissioni Bilancio e Finanze infatti non sono riuscite a terminare i lavori nei tempi stabiliti; il presidente della V commissione, Antonio Azzollini, ha quindi chiesto di rinviare la seduta a mercoledì e il presidente di turno dell’assemblea, Linda Lanzillotta, ha spostato l’avvio dei lavori alle 9.30.

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