''Non soltanto mancano le coperture strutturali, ma sull'altare degli 80 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti il governo ha deciso di sacrificare persino il settore delle rinnovabili. In pochi l'hanno notato, ma il decreto Irpef, all'articolo 22, contiene una stangata al reddito di cui beneficiano le aziende agricole che producono energia pulita''. Lo denunciano i deputati del M5S.
''In pratica - proseguono i pentastellati - tutti gli introiti derivanti dalla produzione da fonti complementari saranno tassati al 25%, mentre finora tali entrate costituivano 'reddito agricolo' e quindi potevano godere dellatassazione attraverso la rivalutazione delle rendite catastali, una tassazione molto più bassa. Il governo si attende 45 milioni di gettito Irpef in più a regime. E oltre 120 milioni nel prossimo triennio. Peccato che le rinnovabili agricole stiano giocando un ruolo importante nella diminuzione delle emissioni inquinanti''.
''Ecco le nuove tasse da cui il premier prende i soldi per le sue promesse elettorali. Il decreto Irpef rischia di avere effetti devastanti su un settore che ora vede messi in discussione i suoi programmi di investimento e il fondamentale apporto del credito bancario'', concludono i deputati M5S.