Sono 19 gli emendamenti al dl sicurezza concordati dal M5S con l'alleato di governo, la Lega. Dopo che, nei giorni scorsi, il leader del Carroccio e vicepremier Matteo Salvini aveva puntato il dito contro gli 81 emendamenti presentati dai 5 Stelle, l'accordo si è dunque chiuso a quota 19. Anche se alcuni senatori 5 Stelle, tra questi Gregorio De Falco, annunciano già la volontà di non ritirare gli emendamenti presentati, che con ogni probabilità verranno bocciati durante il dibattito parlamentare.
Tra le proposte targate M5S ce n'è una che i detrattori del provvedimento voluto da Salvini e presenti nelle file grilline hanno già etichettato come la norma 'anti-Riace'. Si tratta di un emendamento -a prima firma Perilli - che punta alla trasparenza nei conti delle cooperative che incassano risorse per la gestione dei migranti, una misura più volte caldeggiata dallo stesso Luigi Di Maio ma invisa agli ortodossi del movimento.
"Alcuni miei emendamenti sono essenziali. Se non fossero approvati, avrei difficoltà a votare il decreto", ha spiegato il senatore De Falco, a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali. A chi gli chiedeva, stante l'accordo con la Lega, cosa farebbe se Di Maio gli chiedesse di ritirarli, De Falco ha replicato: "Da militare ho giurato sulla Costituzione. E mantengo questo giuramento. Ci sono alcuni principi dai quali non posso deflettere".