Lo spettacolo - il titolo in siciliano significa 'Pipistrelli' - di Laura Rondinelli, anche regista e attrice con Claudia Potenza, da martedì alla Sala Umberto di Roma
Tre pipistrelli, o meglio ancora tre 'taddarite' come si dice in dialetto siciliano e come recita il titolo dello spettacolo, 'Taddrarite' (con la 'r' dopo le due 'd' per rendere foneticamente il suono arrotondato della consonante 'd' nella lingua dell'Isola) in scena da martedì alla Sala Umberto di Roma. Una di queste 'taddarite' è Donatella Finocchiaro, che all'AdnKronos spiega: "Con Claudia Potenza e Luana Rondinelli siamo tre sorelle che hanno in comune i mariti violenti: e l a violenza sulle donne è il tema centrale dello spettacolo, affrontato in modo serio ma anche grottesco e sarcastico, con momenti comici alternati ad altri davvero drammatici, solleticando entrambe le corde emotive per denunciare questa piaga sociale, contro la quale nessuna norma è mai di troppo per debellarla, perché c'è anche la violenza psicologica oltre a quella fisica, che è più subdola perché lascia i lividi non sul corpo ma nell'animo".
Per Donatella Finocchiaro, "la forza vincente di questo spettacolo è il testo, la scrittura teatrale e scenica di Luana Rondinelli, un'autrice che farà parlare molto di sé. Noi ci mettiamo emotivamente molto in gioco, sia come attrici che come donne. L'ambientazione temporale non è definita, potremmo essere negli anni del Dopoguerra come nel Duemila; l'ambientazione geografica invece è ben individuabile: la Sicilia", che è anche la terra di Donatella Finocchiaro, catanese doc. "Durante una veglia funebre - spiega ancora l'attrice - "vengono fuori tutte le incrostazioni e le magagne di queste vite sospese; io interpreto il personaggio forse più risolto, che ha avuto la forza di divorziare dal marito violento, ma anche la più cinica, che non crede più nell'amore e nei sentimenti".
(di Enzo Bonaiuto)