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Doping, annullata squalifica a vita per 28 atleti russi

01 febbraio 2018 | 10.37
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(AFP PHOTO)
(AFP PHOTO)

Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ha annullato la squalifica a vita per 28 dei 43 atleti russi accusati di doping. La decisione, che arriva a pochi giorni dall'inizio dei Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, è frutto del ricorso in appello avanzato davanti al Tas dagli atleti condannati per uso di sostanze dopanti a Sochi 2014.

Nelle motivazioni il Tas spiega che per questi 28 atleti "le prove raccolte sono insufficienti per stabilire una violazione delle regole antidoping. Rispetto a questi 28 atleti, i ricorsi vengono accolti, le sanzioni annullate e i loro risultati individuali raggiunti a Sochi 2014 vengono ripristinati". Resta invece la squalifica a vita per gli altri 15 atleti russi coinvolti nello scandalo.

MOSCA - "Ci rallegriamo perché alla fine la giustizia ha trionfato" ha commentato il ministro dello Sport russo, Pavel Kolobkov. Secondo Mosca la decisione presa dal Tribunale arbitrale dello Sport dimostra che gli atleti sono "puliti". Kolobkov ha inoltre espresso la speranza che i 28 possano ora partecipare ai Giochi olimpici invernali.

CIO - Ma l'annullamento della squalifica non porta alla automatica partecipazione degli stessi ai Giochi invernali di Pyeongchang: lo ha chiarito con una nota il Comitato olimpico internazionale che sottolinea come la conferma di 11 casi "dimostra ancora una volta con chiarezza l'esistenza di un sistema manipolativo" delle norme antidoping ai Giochi di Sochi. Il Cio poi si "rammarica" per il fatto che non siano stati trovati i riscontri necessari per gli altri 28 casi.

GLI ATLETI - Tra i 28 atleti russi a cui è stata annullata la squalifica a vita ci sono gli ori olimpici Alexander Legkov (sci di fondo), Aleksei Negodailo (bob), Dmitry Trunenkov (bob) e Aleksander Tretiakov (skeleton). Squalifica annullata anche per Maxim Vylegzhanin (sci di fondo), Albert Demchenko (slittino) Alexander Bessmertnykh (sci di fondo), Nikita Kryukov (sci di fondo), Tatiana Ivanova (slittino), Olga Fatkulina (pattinaggio di velocità), Elena Nikitina (skeleton), Olga Stulneva (bob), Liudmila Udobkina (bob), Evgeniy Belov (sci di fondo), Natalia Matveeva (sci di fondo), Alexey Petukhov (sci di fondo), Evgenia Shapovalova (sci di fondo) Tatiana Burina (hockey), Ekaterina Lebedeva, (hockey) Ekaterina Pashkevich (hockey), Anna Shchukina (hockey), Ekaterina Smolentseva (hockey), Sergei Chudinov (skeleton), Maria Orlova (skeleton), Olga Potylitsyna (skeleton), Artem Kuznetcov (pattinaggio di velocità), Alexander Rumyantsev (pattinaggio di velocità), Ivan Skobrev (pattinaggio di velocità).

Per 11 atleti è stato parzialmente accolto l'appello e la squalifica a vita è stata ridotta alla non partecipazione ai Giochi di Pyeongchang 2018, si tratta di Aleksandr Zubkov (bob), Alexey Voevoda (bob), Alexander Kasyanov (bob), Ilvir Khuzin (bob), Aleksei Pushkarev (bob), Yulia Chekaleva (sci di fondo), Anastasia Dotsenko (sci di fondo), Julia Ivanova (sci di fondo), Inna Dyubanok (hockey), Anna Shibanova (hockey), Galina Skiba (hockey).

La decisione è stata invece rinviata per altri 3 casi, quelli di Olga Vilukhina (due argenti nel biathlon a Sochi), Yana Romanova (argento nel biathlon a Sochi) e Olga Zaytseva (argento nel biathlon a Sochi).

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