Parte del progetto di legge sul riordino del settore termale in discussione alla Camera - da tempo atteso dagli addetti ai lavori - potrebbe entrare nella legge di stabilità. Una scelta che permetterebbe di ovviare alla difficoltà di arrivare ad un'approvazione definitiva dei due rami del Parlamento nell’ultimo scorcio di legislatura. Una possibilità annunciata da Dorina Bianchi, sottosegretaria al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, intervenuta all’Assemblea annuale di Federterme, oggi a Lacco Ameno, Ischia.
"Naturalmente - ha spiegato all’Adnkronos Salute Dorina Bianchi- per noi sarebbe ideale portare a termine l'iter parlamentare ma, in relazione anche alla durata della legislatura, si sta valutando di far entrare parti di questo pdl in legge di stabilità". Questa riforma, ha aggiunto Bianchi, "e’ importante e ha trovato un ampio interesse a livello parlamentare. Si occupa del riordino di tutto il settore termale che, sottolineo, non è solo turistico ma fa parte del sistema sanitario nazionale ed strumento per il miglioramento della qualità della vita di ogni cittadino. A questo si aggiunge anche il forte interesse nel sistema turistico. Due elementi che possono conciliarsi nel turismo sanitario, in cui l’Italia può essere leader, grazie alle tante località, come Ischia, a forte vocazione termale".
Sul termalismo inoltre, continua Bianchi "oggi c'è una forte volontà sia degli imprenditori sia dello Stato a valorizzare questo settore" che, tra l’altro, "può permettere di destagionalizzare, uno dei cardini del piano nazionale sul turismo sostenibile, varato quest’anno dopo circa 30 anni in cui mancava".
Il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci ha accolto favorevolmente l'impegno della sottosegretaria, sottolineando l’importanza del pdl, un provvedimento necessario che "noi valutiamo complessivamente soddisfacente, anche se alcuni aspetti possono essere rafforzati e migliorati in sede di esame e approvazione parlamentare".
