"I rischi ci sono, e quello che sta accadendo lo dimostra: rischi non solo a carico di AstraZeneca ma anche di Pfizer, Moderna. Che poi siano percentualmente molto bassi, poco conta: anche di fronte a una possibilità remota di morire credo sia necessario andare coi piedi di piombo per evitare queste controindicazioni. La vaccinazione è una cosa seria, bisogna informarsi, parlare bene col soggetto da vaccinare per capire se è in grado di poter sopportare la vaccinazione. L'ok dell'Ema non è una autorizzazione. Viene data di fatto alla casa produttrice la possibilità di mettere in commercio il vaccino con un'autocertificazione ed è abbastanza singolare". Il dottor Mariano Amici, il medico di Ardea conosciuto per le sue posizioni contro corrente sulle vaccinazioni anti-Covid,commenta così all'Adnkronos il nuovo via libera alla vaccinazione AstraZeneca dopo lo stop precauzionale dei giorni scorsi.
"Dovrebbe esserci un organo di controllo che valuta in maniera autonoma se quel prodotto è efficace e innocuo oppure no. Non si tiene alcun conto delle cose che accadono. E ricattare tutti per farli vaccinare o convincerli, attraverso i media nazionali, che siamo di fronte a un toccasana, è a mio avviso parimenti perseguibile. L'atteggiamento adottato per portare avanti questa vaccinazione non è assolutamente di prudenza e i danni sono sotto gli occhi di tutti".
Ma non solo: "Se il soggetto al quale inoculare la dose ha già avuto la malattia, questo vaccino potrebbe scatenare dei meccanismi di 'potenziamento dell'anticorpo' che scatena tutta una serie di processi nell'organismo che possono portare a gravi conseguenze fino alla morte ma anche trombo-embolie, emorragie - ricorda il dottor Amici - non possiamo a cuor leggero vaccinare tutti a 360 gradi, soprattutto i più fragili e soggetti a eventuali complicazioni. Non si può procedere come si sta procedendo, se vogliamo stare tranquilli. La percentuale bassa di complicazioni gravi non è una giustificazione, oltretutto ci troviamo di fronte a una efficacia discutibile della vaccinazione, alla mancanza di sperimentazione con la quale si possa affermare che questa vaccinazione protegga, al fatto che sicuramente non è stato sperimentato il prodotto per quanto riguarda l'innocuità e lo stesso foglietto illustrativo parla di effetti a distanza che ancora non conosciamo". (di Silvia Mancinelli)