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Draghi: "Qe mette al riparo da rischio contagio". Segnali di miglioramento del pil

11 marzo 2015 | 12.56
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La ripresa economic a "dovrebbe gradualmente ampliarsi e rafforzarsi" e l'impatto delle misure varate da Francoforte è già tangibile: "sono uno strumento valido ed efficace per portare l'inflazione più vicina al nostro obiettivo". Padoan promuove la mossa di Draghi

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Il programma di acquisto di titoli mette al riparo l'area dell'euro da un eventuale contagio legato alla crisi greca. Ad affermarlo, nel corso di un intervento a Francoforte, è il presidente della Bce, Mario Draghi. L'impatto del programma di acquisto di titoli e le misure di politica monetaria decise dalla Bce, ha osservato, "sono visibili: i tassi delle banche per i prestiti alle imprese hanno iniziato a diminuire nel terzo trimestre dello scorso anno, le aspettative legate all'inflazione hanno reagito positivamente e assistiamo ad un calo dei rendimenti sovrani a lungo termine nonostante la nuova crisi in Grecia".

Questo, rileva Draghi, "ci suggerisce che il programma di acquisto di titoli mette al riparo l'area euro dal contagio e che aiuta anche la Bce a raggiungere i suoi obiettivi di politica monetaria". I segnali che emergono mostrano "ulteriori miglioramenti dell'attività economica all'inizio di questo anno". La ripresa economic a "dovrebbe gradualmente ampliarsi e rafforzarsi". Infatti, osserva, il rallentamento della crescita economica nella zona euro "si è invertito . Nell'ultimo trimestre del 2014 il pil dell'area euro è cresciuto dello 0,3%, ad un livello un po' superiore a quanto previsto precedentemente". A gennaio, poi, sottolinea Draghi, "la disoccupazione nell'area dell'euro è scesa al livello più basso registrato da agosto del 2012".

Naturalmente, aggiunge il presidente della Bce, "questi miglioramenti non possono e non devono solo essere attribuiti alle nostre misure di allentamento monetario ma certamente la nostra politica monetaria sostiene la ripresa".

Le recenti misure di politica monetaria decisa dalla Bce, sottolinea ancora Draghi, "sono uno strumento valido ed efficace per portare l'inflazione più vicina al nostro obiettivo", che è vicino ma al di sotto del 2%."Possono favorire un recupero più veloce e più sostenuto". La politica monetaria orientata alla stabilità dei prezzi e le riforme strutturali, aggiunge, "sono misure che lavorano di pari passo". I Governi, infatti, sottolinea ancora Draghi, "possono creare un quadro più favorevole agli investimenti attuando riforme strutturali credibili ed efficaci". Il programma di acquisto dei titoli "contribuirà ad aumentare i benefici dalle riforme".

L'impatto positivo delle misure adottate dalla Bce sulle condizioni di finanziamento "aumenterà i benefici delle riforme strutturali invece di ridurre gli incentivi all'adozione di riforme. Le imprese saranno incoraggiate ad aumentare gli investimenti, anticipando la ripresa economica", sottolinea Draghi.

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