Per effetto del ''voto bloccato'' che la questione di fiducia determina" è stato "impedito ogni possibile intervento sul testo" del decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2005, all'interno del quale erano state inserite le nuove norme sul regime penale sulle droghe, poi note come legge Fini-Giovanardi. È una delle motivazioni che ha indotto la Corte costituzionale a bocciare recentemente la legge, e rese pubbliche oggi.
In particolare, i parlamentari non poterono esprimersi in merito all'equiparazione, ora decaduta, tra droghe leggere e pesanti "dal momento -si legge- che all'oggetto della questione di fiducia non possono essere riferiti emendamenti, sub-emendamenti o articoli aggiuntivi e che su tale oggetto è altresì vietata la votazione per parti separate".