cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 22:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Afghanistan: droni sui tappeti, artigiani raccontano guerra tech Usa

06 aprile 2015 | 15.14
LETTURA: 3 minuti

Dimenticate i carri armati russi e fucili Kalashnikov, i jet F-16 e le granate con propulsione a razzo, a Kabul, e in altre città afgane, alcuni dei tessitori esperti del paese ora decorano i loro tappeti con le immagini dell'ultima arma tecnologica americana: i droni

Afghanistan: droni sui tappeti, artigiani raccontano guerra tech Usa

Dimenticate i carri armati russi e fucili Kalashnikov, i jet F-16 e le granate con propulsione a razzo, a Kabul, e in altre città afgane, alcuni dei tessitori esperti del paese ora decorano i loro tappeti con le immagini dell'ultima arma tecnologica americana: i droni. A riportare la nuova tendenza dell'antica arte afgana è il 'Washington Post'. "La gente vuole questi tappeti per illustrare che i droni sono stati una parte importante della guerra, per mostrare loro efficacia" ha spiegato al quotidiano statunitense Haji Naseer Ahmed, 56, un commerciante sottile e dai capelli grigi intento a lavorare all'interno della sua piccola bottega piena di tappeti di ogni colore. "Efficace" è una descrizione realistica della guerra statunitense in Afghanistan combattuta con i droni.

"Ma ciò che è chiaro -ha riferito il quotidiano Usa- è che per la maggior parte di afgani e occidentali i droni sono un emblema dei conflitti ad alta tecnologia che gli Stati Uniti stanno conducendo da più di un decennio nel mondo. E tessitori dell'Afghanistan nei loro tappeti hanno a lungo raccontato la storia delle guerre che hanno attanagliato la loro nazione". "Basta fare una passeggiata attraverso la più nota via di Kabul, Chicken Street, e gettare uno sguardo ai tappeti di guerra esposti nelle vetrine. Si tratta -ha spiegato il quotidiano Usa- di uno sguardo indietro nel passato triste della nazione. In una finestra, c'è un tappeto con i carri armati sovietici verde oliva ed elicotteri intrecciati nel tessuto di lana, raffigurante l'invasione sovietica del paese e l'occupazione decennale. In un'altra finestra, un tappeto ritrae truppe sovietiche che si ritirano dall'Afghanistan".

"Dopo che gli americani se ne saranno andati, non sappiamo chi sarà il prossimo a venire. Forse sarà lo Stato islamico ed io tesserò la loro bandiera nera e loro abiti neri nei miei tappeti" ha affermato ancora Ahmed la cui unica cosa certa della sua vita, ha evidenziato, sono i suoi tappeti. "Da loro, dai tappeti, i nostri figli ed i nostri nipoti ed i nostri pronipoti potranno conoscere la storia delle guerre in Afghanistan. I miei tappeti dureranno per sempre" ha assicurato Ahmed.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza