Tra i due una rigida stretta di mano e nessuna dichiarazione alla stampa. Una "discussione franca" su Ucraina, Siria e negoziati su nucleare iraniano, ha commentato su Twitter il segretario di Stato Usa. Il ministro degli Esteri russo poi definisce "indecenti le interpretazioni politiche" dell'omicidio di Nemtsov
E' durato solamente 20 minuti l'incontro di questa mattina a Ginevra fra il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e il segretario di stato Usa John Kerry. Una "discussione franca" che ha investito i temi dell'Ucraina, della Siria, e dei negoziati sul programma nucleare iraniano, ha commentato Kerry in un tweet, usando la formula del linguaggio diplomatico che indica un forte disaccordo.
All'inizio dell'incontro, Kerry e Lavrov si sono scambiati una rigida stretta di mano, ma non hanno fatto nessuna dichiarazione alla stampa. In seguito, Lavrov, citato dalle agenzie russe, ha assicurato che i responsabili dell'assassinio di Boris Nemtsov non sfuggiranno alla pena e che l'inchiesta si svolgerà in stretta attuazione della legge. Ma ha definito "indecente l'uso di tragedie come il codardo omicidio di Nemtsov per cercare di sostituirsi agli inquirenti proponendo interpretazioni apertamente politicizzate, prive di sostanza e provocatorie".
Ieri Kerry aveva sollecitato una inchiesta "reale, completa e trasparente non solo su chi ha sparato ma anche su chi potrebbe aver ordinato l'assassinio o essere dietro l'assassinio".
Just met with @mfa_russia FM Lavrov for frank discussions on #Ukraine, #Syria & #IranTalks. pic.twitter.com/bHKTd2sUgL
— John Kerry (@JohnKerry) 2 Marzo 2015