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Durant ha deciso: "Giocherò con i Golden State Warriors"

04 luglio 2016 | 18.16
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Durant ha deciso:

"Ho deciso che giocherò con i Golden State Warriors". Kevin Durant, pezzo pregiatissimo del mercato Nba, annuncia la decisione di lasciare gli Oklahoma City Thunder e di firmare con i Golden State Warriors, vicecampioni Nba. "Sono state le settimane più difficili nella mia vita professionale. Mi sono reso conto che ero di fronte ad un bivio nella mia evoluzione come giocatore e come uomo, questo ha comportato decisioni estremamente complesse", scrive l'ala sul sito The Players Tribune in un articolo intitolato 'My next chapter', 'Il mio prossimo capitolo'.

Durant, 27 anni, lascia i Thunder dopo 9 stagioni in cui la squadra è arrivata alle Finals in un'occasione, senza conquistare il titolo. Ora, il prodotto dell'università di Texas fa i bagagli e si trasferisce in California per unirsi ad un roster stellare: con Stephen Curry, Klay Thompson e Draymond Green, i Warriors puntano dritti a riconquistare il trono Nba dopo il k.o. incassato contro i Cleveland Cavaliers nella sfida per il titolo 2015-2016. L'ala firmerà un contratto annuale con ingaggio da oltre 27 milioni di dollari a stagione. L'accordo prevede un'opzione a disposizione del giocatore per rinnovare l'intesa, alle stesse condizioni, per la successiva annata.

"Il primo criterio che mi sono posto nel percorso verso questa decisione -spiega Durant- era di basarmi sul potenziale per la mia crescita come giocatore, visto che questo mi ha sempre portato nella giusta direzione. Sono arrivato anche ad un punto nella mia vita in cui è di pari importanza individuare un'opportunità che favorisca la mia crescita come uomo: lasciare la mia 'comfort zone' per una nuova città e una comunità che mi mette a disposizione il massimo potenziale. Con queste valutazioni, ho deciso di passare ai Golden State Warriors".

"Vengo da Washington, ma Oklahoma City mi ha veramente cresciuto. Mi ha insegnato così tanto sulla famiglia e su cosa significhi essere un uomo. Non ci sono parole per esprimere cosa significhino questa organizzazione e questa comunità e cosa rappresenteranno per sempre nel mio cuore. I ricordi e le amicizie sono qualcosa che va al di là del gioco. Queste relazioni di valore inestimabili hanno reso la mia decisione davvero difficile", aggiunge. "Mi fa davvero male sapere che deluderò tante persone con questa scelta, ma penso che sto facendo cos'è giusto a questo punto della mia vita e della mia carriera. Mi mancherà Oklahoma City, mi mancherà il ruolo che ho avuto nella costruzione di questa squadra eccellente. "Coltiverò sempre i rapporti con l'organizzazione: gli amici e i compagni con cui sono andato in guerra sul campo per 9 anni, tutti i tifosi e i membri della comunità. Sono stati sempre al mio fianco in maniera incondizionata, non potrei essere più grato per quello che hanno significato per me e per la mia famiglia".

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