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Fotografi: è morto John 'Hoppy' Hopkins, reporter degli hippy

03 febbraio 2015 | 16.12
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Il fotografo, giornalista e attivista pacifista inglese John "Hoppy" Hopkins, repoter e protagonista hippy e underground della "Swinging London", è morto all'età di 78 anni a Londra. E' stato il fotografo amico dei Rolling Stones, dei Beatles, dei Pink Floyd e di molti altri personaggi famosi che hanno animato la scena culturale e politica degli anni '60.

John 'Hoppy' Hopkins
John 'Hoppy' Hopkins

Il fotografo, giornalista e attivista pacifista inglese John "Hoppy" Hopkins, repoter e protagonista hippy e underground della "Swinging London", è morto all'età di 78 anni a Londra. E' stato il fotografo amico dei Rolling Stones, dei Beatles, dei Pink Floyd e di molti altri personaggi famosi che hanno animato la scena culturale e politica degli anni '60. Grazie ad una straordinaria capacità di attraversare mondi diversi tra loro, nel tempo l'obbiettivo di Hopkins ha collezionato le personalità più diverse: dal poeta beat Allen Ginsberg ai 'mostri sacri' della musica nera americana (Louis Armstrong, Ray Charles, Duke Ellington) fino ai leader pacifisti Martin Luther King e Malcom X.

Messa da parte una laurea in fisica conseguita nel 1957 all'Università di Cambridge e una promettente carriera come fisico nucleare, John Hopkins è diventato fotografo in modo casuale, dopo aver ricevuto in regalo una comune macchina fotografica. "The Sunday Times", "The Observer", "Melody Maker", "Jazz Journal" e "Peace News" sono alcune delle testate con cui ha collaborato durante gli anni '60, prima di aver fondato, con l'aiuto di Paul McCarthney, nel 1966 il primo quotidiano britannico underground, "The International Time".

E proprio sulle pagine del suo quotidiano documentò le marce "peace & love", i giovani consumati dall'eroina e dalle droghe psichedeliche, i biker, i mod, i tatuatori e, più in generale, tutti quegli outsider che hanno segnato la controcultura anni '60 in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Hopkins aprì con alcuni amici il primo club psichedelico londinese, il leggendario Ufo, e in questa veste fu uno dei più attivi sostenitori, verso la metà degli anni '60, di una giovane band allora sconosciuta, i Pink Floyd. Hopkins scontò sei mesi di carcere nel 1967 perchè trovato in possesso di marijuana.

"From the Hip" è il titolo del volume pubblicato da Damiani editore nel 2008 che documenta la musica e la controcultura degli anni '6' in 180 foto scattate da John "Hoppy" Hopkins. Nelle sue foto compaiono i protagonisti del jazz e della poesia d'avanguardia, ma anche Nelson Mandela, la rivoluzione sessuale, il carnevale di Notting Hill e i movimenti underground.

Nel 1967 Hopkins organizzò il 14-Hour Technicolor Dream, dove suonarono i Pink Floyd, John Lennon e i Soft Machine. Negli anni '70 divenne un attivista pacifista e promotore della libertà di informazione, impegnandosi in ricerche sociali per l'Unesco e il British Arts Council.

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