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Scrittori: è morto André Brink, autore di "Un'arida stagione bianca"

07 febbraio 2015 | 13.27
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Gigante della letteratura mondiale, sensibile alle problematiche del razzismo e contrario all'apartheid, lo scrittore sudafricano è morto all'età di 79 anni a Città del Capo

Andrè Brik nell'immagine di copertina di un suo libro
Andrè Brik nell'immagine di copertina di un suo libro

Lo scrittore sudafricano André Brink, gigante della letteratura mondiale, sensibile alle problematiche del razzismo e contrario all'apartheid, grande amico di Nelson Mandela, è morto all'età di 79 anni. E' autore di diversi romanzi, tradotti in varie lingue, tra cui "Un istante nel vento" (Rizzoli, 1988), "Un'arida stagione bianca" (Frassinelli, 1989; Sperling, 2001, da cui è stato tratto il film omonimo con Donald Sutherland), "La prima vita di Adamastor" (Instar Libri, 1994), "La polvere dei sogni" (Feltrinelli, 1997, con il quale ha vinto il Premio Mondello Città di Palermo), "La Valle del Diavolo" (Le Vespe, 2000), "Ieri è vicino. Scritti sul Sudafrica" (Le Vespe, 2001) e "Desiderio" (Feltrinelli, 2001).

Brink, considerato tra i più importanti scrittori bianchi del Sudafrica, è deceduto ieri sera a Città del Capo, poco dopo essere rientrato in Sudafrica con un volo partito dall'aeroporto di Amsterdam. Era stato in viaggio in Europa ed aveva ricevuto una laurea honoris causa dall'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio.

Narto a Vrede, nello stato di Orange, il 29 maggio 1935, da una famiglia di origine boera, Brink era professore emerito all'Università di Città del Capo. E' stato tra i primi a scrivere in afrikaans, per poi essere costretto dalla censura a passare all'inglese. Intellettuale stimato in patria e all'estero, è stato tre volte vincitore del prestigioso premio letterario sudafricano Cna Award, selezionato due volte per il Booker Prize e vincitore del Prix Médicis in Francia, nonché insignito della Legione d'onore.

Dopo gli studi alla Sorbona di Parigi, Brink divenne professore di letteratura afrikaans e tedesca alla Rhodes University, passando poi alla cattedra di letteratura inglese all'Università di Città del Capo. Di ritorno da Parigi, nel 1961, fece parte dei Sestiger, un gruppo di giovani scrittori impegnati a riscattare la letteratura afrikaans dai tabù religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il sentimento che anima tutta la vasta produzione di Brink, che usa con uguale padronanza l'afrikaans e l'inglese.

Fra i suoi numerosissimi romanzi figurano"Il prezzo della vita" (1962), "Orgia"( 1965), "Looking on darkness" (1974), versione inglese di "Kennis van die aand" (1973), il primo libro scritto in afrikaans a essere stato proibito dalla censura, "The other side of silence" (2002), ambientato nell'Africa coloniale del primo Novecento, "Praying Mantis" (2005) e "Other lives" (2008). Brink ha pubblicato anche diari di viaggio, "Potpourri: schizzi di Parigi" (1962) e "Sempre diritto: giornale di viaggio italiano" (1963), e saggi critici: "Aspetto del nuovo dramma" (1974), "Mapmakers: writing in a state of siege" (1983), "Reinventing a continent: writing and politics in South Africa, 1982-1995" (1996), "The novel: language and narrative from Cervantes to Calvino" (1998). Ha tradotto in afrikaans Cervantes, Camus, Cechov, Ibsen, Rostand e altri autori.

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