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E' morto Ivano Marescotti, l'attore aveva 77 anni

26 marzo 2023 | 18.17
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Era malato da tempo. In carriera oltre 50 film, ha recitato con Benigni e Zalone

 - (Fotogramma)
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E' morto Ivano Marescotti. L'attore, regista e drammaturgo aveva 77 anni. Marescotti, nato a Bagnacavallo nel 1946, era malato da tempo ed era ricoverato all'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Tra gli ultimi film interpretati, 'Bar Giuseppe' diretto da Giulio Base. "Che dolore: Ivano se n’è andato troppo presto. Mancherà tantissimo", il tweet di Base.

Marescotti è stato interprete versatile di oltre 50 film, capace di spaziare da ruoli comici, che gli hanno regalato la popolarità, a quelli drammatici, che nel corso di una carriera cinematografica iniziata nel 1984 ha lavorato con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott, Roberto Benigni, Marco Risi, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi e Klaus Maria Brandauer.

Il 10 febbraio 2022, con un post sulla sua pagina Facebook, Marescotti aveva annunciato la decisione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi esclusivamente al Teatro Accademia Marescotti, la sua scuola di teatro con sede a Ravenna.

Nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 4 novembre 1946, nel 1981 Marescotti si licenzia dall'impiego al Comune di Ravenna, e, a 35 anni suonati decide di fare l'attore senza aver mai recitato in vita sua. Debutta come protagonista in uno spettacolo teatrale per ragazzi, diretto da Patrizio Roversi. Da allora si dedica al teatro lavorando come attore fra gli altri con Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Mario Martone, Marco Martinelli, Thierry Salmon, Armand Gatti, Santagata e Morganti, Giampiero Solari, Giorgio Gallione, Sergio Fantoni, Giorgio Albertazzi. Dalla metà degli anni '90 in teatro è stato anche regista di sé stesso.

La grande occasione al cinema per Marescotti arriva nel 1989 quando Silvio Soldini lo dirige nel film "L'aria serena dell'ovest". Da allora sono seguiti film come "Il muro di Gomma" di Marco Risi, "Jonny Stecchino" (dove veste i panni del dottor Randazzo) e "Il Mostro" (Pascucci) di Roberto Benigni "Stranestorie" di Sandro Baldoni, "Luna e l'altra" di Maurizio Nichetti, "La lingua del santo", "Vesna va veloce" e "La giusta distanza" di Carlo Mazzacurati, "Dichiarazioni d'amore" di Pupi Avati, "Pasolini, un delitto italiano" di Marco Tullio Giordana, "Il cielo è sempre più blu" di Antonello Grimaldi.

Marescotti è apparso anche in film internazionali: "Mario e il mago" di Klaus Maria Brandauer, in Germania, "Le chateau des olivier", tv-movie di Nicolas Gessner in Francia, e ha lavorato con i premi Oscar Antony Minghella in "Il talento di Mr. Ripley", con Ridley Scott in "Hannibal" e Antoine Fuqua in "King Arthur".

Marescotti ha riacquistato grande popolarità accanto al comico Checco Zalone nei film "Cado dalle nubi" (2009), dove interpreta Mauro Mantegazza, segretario locale del Partito del Nord che disprezza i meridionali, e "Che bella giornata" (2011), dove recita il ruolo del colonnello Gismondo Mazzini, entrambi diretti da Gennaro Nunziante.

Tra i film più recenti "A casa tutti bene" (2018) di Gabriele Muccino, "Restiamo amici" (2019) di Antonello Grimaldi e "Bar Giuseppe" (2019) di Giulio Base, fino all'ultima apparizione sul grande schermo in "Criminali si diventa" (2021) di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli.

Molte anche le apparizioni televisive di Ivano Marescotti, come nelle serie "La neve nel bicchiere" (1984) di Florestano Vancini a "La piovra 6 - L'ultimo segreto" (1992), da "Un medico in famiglia 8" (2013) a "Che Dio ci aiuti 3" (2014). Sempre in tv Adriano Celentano lo volle al suo fianco nella trasmissione "125 milioni di cazzate" del 2001.

Nel 1993-94 Marescotti, come amava raccontare con un certo orgoglio, aveva recuperato il suo dialetto romagnolo di cui prima si vergognava ed era tornato di nuovo al teatro, con i testi del grande poeta Raffaello Baldini con "Zitti Tutti" e "Carta Canta", fino a scriversi e prodursi i suoi spettacoli come "Dante!", ispirato alla "Divina Commedia", e "Bagnacavàl", una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l’Orlando Furioso di Ariosto. Nel 2002 era diventato direttore artistico del Teatro Comunale Conselice di Ravenna, dove, oltre a gestire un cartellone teatrale nazionale, progettava e produceva i suoi spettacoli.

Esattamente un anno fa, il 26 marzo 2022, l'attore aveva sposato - dopo cinque anni di fidanzamento - la 49enne Erika Leonelli, sua ex allieva: le nozze con rito civile si erano svolte presso l'Ecomuseo delle erbe palustri di Bagnacavallo (Ravenna). Qui sono custoditi tanti dei vecchi manufatti in erba palustre intrecciati a mano dal padre di Marescotti. La cerimonia era stata piuttosto originale, celebrata in dialetto romagnolo e, come da antica tradizione, il presidente del museo aveva regalato alla coppia un dono speciale: una 'sporta' in erba palustre con allìinterno pane, che rappresentava il necessario, il sale, che rappresentava l'ingegno, e il vino, che rappresentava il 'di più'. Dal primo matrimonio Marescotti aveva avuto un figlio di nome Mattia prematuramente scomparso a 43 anni per cancro; mentre dalla sua seconda unione con Ifigenia Kanarà ha avuto una figlia, Iliade, nata nel 2003.

(di Paolo Martini)

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