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E' morto Stefano Rodotà, una vita di battaglie per i diritti

23 giugno 2017 | 19.27
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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E' morto Stefano Rodotà. Giurista, politico e intellettuale, aveva 84 anni. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio alla famiglia ricorda "le alte doti morali e l'impegno di giurista insigne, di docente universitario, di parlamentare appassionato e di prestigio e di rigoroso garante della Privacy". "La sua lunga militanza civile al servizio della collettivita' - ricorda Mattarella - è stata sempre contrassegnata dalla affermazione della promozione dei diritti e della tutela dei più deboli". "Ricordo Stefano Rodotà grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare. Una vita di battaglie per la libertà", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

"La morte di Stefano Rodotà, proprio nel ventennale della legge sulla privacy da lui fortemente voluta, è una perdita incolmabile, in particolare per l’Autorità che egli per primo ha presieduto e per la quale continua a rappresentare un punto di riferimento insostituibile. Il nostro Paese, e non solo, deve a lui molto, quasi tutto, di quel diritto fondamentale alla protezione dei dati personali, che rappresenta sempre di più la garanzia di libertà nella società digitale. Personalmente perdo un amico indimenticabile", ha detto Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la privacy.

Rodotà era nato nel 1933 a Cosenza. Giurista, professore universitario, ex parlamentare, già Garante per la protezione dei dati personali, venne eletto deputato per la prima volta nel 1979 come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano.

Nel 1989 è stato nominato ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal Pci di Achille Occhetto e successivamente, dopo il XX Congresso del partito comunista e la svolta della Bolognina, ha aderito al Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primo presidente del Consiglio nazionale, carica che ricoprirà fino al 1992. Nell'aprile dello stesso anno è tornato alla Camera dei deputati tra le file del Pds ed è stato eletto vicepresidente e ha fatto parte della nuova Commissione Bicamerale.

Dal 1997 al 2005 Rodotà è stato il primo Garante per la protezione dei dati personali, mentre dal 1998 al 2002 ha presieduto il gruppo di coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza dell'Unione europea. Nel 2013 è stato candidato non eletto per l'elezione del Presidente della Repubblica.

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