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"E’ un Eataly ultima generazione, diciamo 33.0 perché è il trentatreesimo. Ogni volta cambiamo: ogni Eataly vogliamo che abbia la sua personalità. E ora apriamo un Eataly nel World Trade Center, nella torre numero 4, lì dove è avvenuto uno dei fatti più terribili della storia contemporanea, diciamo l’inizio di tutta questa brutta storia che viviamo oggi: ed è per questo che, proprio lì, abbiamo deciso di parlare di pane". Così Oscar Farinetti, patron di Eataly, illustra a Labitalia il nuovo store di New York che sarà presentato domani alla stampa americana e ai corrispondenti italiani, per aprire al pubblico il 16 agosto.
Protagonista del nuovo Eataly Downtown, a New York, dunque, sarà il pane: "Perché il pane - spiega Farinetti - è il cibo più diffuso in tutte le nazioni del mondo, il più semplice, piace a tutti, ed è il più conviviale. Vorremmo intorno al pane raccontare una storia: 52 tipi di pane di 52 nazioni del mondo e ogni giorno ne racconteremo uno in particolare".
Una sorpresa sarà l’arrivo per la prima volta della piadina romagnola. "Ci avevano sempre sconsigliato di portarla negli Usa - confessa il patron di Eataly - perché, ci dicevano, lì sono abituati con i tacos messicani e potrebbe essere confusa. Ma noi cercheremo di raccontare anche questa, come abbiamo sempre fatto, attraverso la narrazione. E gli americani sono molto curiosi, molto seri, a loro piace vedere gli ingredienti e ascoltare, sono un po’ meno pressappochisti di noi, e quindi secondo me la capiranno alla grande", conclude Farinetti.