Roma, 29 ago. (AdnKronos Salute) - Caso sospetto di Ebola in Belgio. Si tratta di un collaboratore di Medici senza frontiere (Msf) rientrato da poco dalla Guinea. L'uomo, che si è sentito male a Bruxelles, accusa febbre elevata. Per questo è stato immediatamente portato nell'ospedale Saint-Pierre di Bruxelles specializzato in malattie tropicali e messo in quarantena. Nei prossimi giorni si saprà se è stato contagiato o meno.
"È importante sottolineare - precisa Msf - che la febbre non è un sintomo specifico dell'Ebola e potrebbe anche trattarsi di un semplice stato influenzale. In linea con le procedure standard che Msf ha messo in atto per tutti i membri dell'organizzazione, la salute di chi rientra da Paesi colpiti dall'Ebola viene accuratamente monitorata per un periodo standard di 21 giorni. In accordo con queste procedure, se una persona ha la febbre deve immediatamente rivolgersi a un ospedale in grado di eseguire esami del sangue specifici per escludere la diagnosi di Ebola".