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Ebola, confermato il primo caso in Senegal

29 agosto 2014 | 18.58
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La notizia data dal ministro della Salute del Senegal: "E' un cittadino della Guinea arrivato nel Paese". In Belgio un collaboratore di Medici senza frontiere in ospedale per una febbre sospetta. Dalla Farnesina un programma di interventi di emergenza da circa 1,5 milioni di euro per contrastare l'epidemia

Ebola, confermato il primo caso in Senegal

Il ministro della Salute del Senegal, Awa Marie Coll Seck, ha confermato il primo caso di infezione nel Paese. Si tratta - riporta l'Abc - di un cittadino della Guinea arrivato in Senegal dal Paese confinante, interessato dall'epidemia di Ebola da marzo.

Belgio, febbre sospetta per un medico - Caso sospetto di Ebola in Belgio. Si tratta di un collaboratore di Medici senza frontiere (Msf) rientrato da poco dalla Guinea. L'uomo, che si è sentito male a Bruxelles, accusa febbre elevata. Per questo è stato immediatamente portato nell'ospedale Saint-Pierre di Bruxelles specializzato in malattie tropicali e messo in quarantena. Nei prossimi giorni si saprà se è stato contagiato o meno.

"È importante sottolineare - precisa Msf - che la febbre non è un sintomo specifico dell'Ebola e potrebbe anche trattarsi di un semplice stato influenzale. In linea con le procedure standard che Msf ha messo in atto per tutti i membri dell'organizzazione, la salute di chi rientra da Paesi colpiti dall'Ebola viene accuratamente monitorata per un periodo standard di 21 giorni. In accordo con queste procedure, se una persona ha la febbre deve immediatamente rivolgersi a un ospedale in grado di eseguire esami del sangue specifici per escludere la diagnosi di Ebola".

Dalla Farnesina 1,5 milioni di euro per intervenire - Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha definito un programma di interventi di emergenza da circa 1,5 milioni di euro per contrastare l'epidemia di Ebola che sta colpendo alcuni Paesi dell'Africa Occidentale. Lo riferisce la Farnesina in una nota, in cui si sottolinea che la Cooperazione italiana ha stanziato un contributo di 240.000 euro all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l'invio di medici, la fornitura di medicine e di attrezzature, il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza epidemiologica e il coordinamento e supporto logistico delle attività di risposta all'emergenza.

"La Farnesina - si legge ancora - finanzierà inoltre l'invio di personale medico italiano specializzato, in particolare di professionalità provenienti dall'ospedale Spallanzani di Roma, centro di eccellenza a livello nazionale ed internazionale per la cura delle malattie infettive e, attraverso un apposito fondo, sosterrà le attività delle Ong italiane presenti nella Regione, in particolare in Sierra Leone".

Il contributo, conclude la nota, si aggiunge a quello di 200.000 euro concesso ad aprile all'Oms per la realizzazione di attività in Guinea Conakry.

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