Il virus Ebola potrebbe essere presente nel sangue e negli organi di una persona contagiata prima che l'infezione si manifesti con sintomi conclamati, e quindi prima dei 21 giorni di incubazione ritenuti 'canonici' dagli esperti. Per questo motivo, il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha indicato agli Stati membri Ue, attraverso un documento ad hoc, di escludere dalle donazioni di sangue, organi, tessuti e cellule "le persone che si siano recate negli ultimi 60 giorni nei Paesi a rischio", i più colpiti dall'epidemia di Ebola, dice all'Adnkronos Salute Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt). (segue)