Le autorità di Nouakchott hanno chiuso la frontiera orientale con il Mali dopo il primo decesso da virus Ebola nella provincia di Kayes, che confina con la Mauritania. E' quanto ha riferito l'agenzia mauritana 'Ani', secondo cui "sono state intensificate le misure di controllo" lungo i confini tra i due Paesi in seguito alla morte sabato scorso della bambina di due anni colpita dal virus dopo un soggiorno in Guinea.
Le autorità di Nouakchott hanno chiuso la frontiera orientale con il Mali dopo il primo decesso da virus Ebola nella provincia di Kayes, che confina con la Mauritania. E' quanto ha riferito l'agenzia mauritana 'Ani', secondo cui "sono state intensificate le misure di controllo" lungo i confini tra i due Paesi in seguito alla morte sabato scorso della bambina di due anni colpita dal virus dopo un soggiorno in Guinea.
Il ministro della Sanità mauritano, Ahmed Ould Hamdine Ould Khalfoun, ha assicurato in un suo intervento alla tv di Stato che in Mauritania non si è ancora verificato alcun caso di febbre emorragica, ma questo "non ha impedito al governo di prendere una serie di misure preventive". Dopo la conferma del primo contagio in Mali, le autorità sanitarie mauritane "hanno elevato il livello di allerta e formato commissioni per seguire la questione e sensibilizzare" la popolazione, ha aggiunto il ministro.
Tra le misure adottate dal governo di Nouakchott nell'est del Paese, vi è la chiusura dei tradizionali mercati settimanali per evitare contatti tra i cittadini mauritani e i maliani che vi accorrono per vendere le loro merci. Come ha riferito il corrispondente dell'agenzia mauritana 'Al Akhbar Info', la popolazione del Houd Gharbi, la provincia di confine con il Mali, è in preda al panico, mentre fonti locali hanno fatto sapere che il ministro della Sanità si recherà martedì nella regione per verificare la situazione.
