di Federica Mochi
Immaginate la scena jazz americana degli anni ‘70-‘80 e unitela al guardaroba eclettico di Miles Davis. E l’uomo tratteggiato da Missoni per l’autunno-inverno 2020, che si muove a ritmo di musica attraversando le epoche con un certo gusto bohemien. L’effetto finale è quel mix e match di elementi divergenti, capaci di risvegliare emozioni mai sopite. Come nei tessuti cachemere e seta o nell’alpaca peruviana e nel mohair, che si combinano a lana infeltrita, cotone spazzolato e mischie di lamé in una tavolozza di colori vibranti che vanno dal blu notte al verde giada, passando per ambra, nero, bordeaux e verde militare.
Forme oversize e silhouette voluminose di cardigan e bomber fanno spazio a pantaloni più slim e snelli. E ancora, per questa stagione il focus è sul collo a scialle o sul bomber a motivi animalier e perché no, sui motivi chevron o multifantasia dei sei capi creati con fili dell’archivio Missoni. Lato capispalla, via libera a cappotti vestaglia in lana con intarsi ricamati che ricordano i tappeti del Mali o al coat con fantasia chevron e collo in montone. Per la sera l’uomo si illumina in un trionfo di doppiopetto con filo lamé, cardigan e bomber in nappa con inserti in maglia, sempre in lamé. Ai piedi non mancano Chelsea boot e stivaletto militare rivisitati in pelli esotiche e colorate. Very Seventies.