cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 00:15
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ecm cambia faccia, e' boom di corsi sul web

16 aprile 2014 | 14.36
LETTURA: 4 minuti

Ecm cambia faccia, e' boom di corsi sul web

Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) – Le nuove tecnologie cambiano faccia all'Ecm (Educazione continua in medicina). Grazie a web, tv, app e altri strumenti di ultima generazione, in Italia l'aggiornamento professionale dei camici bianchi è sempre meno tradizionale (congressi, seminari, workshop, eccetera) e sempre più 2.0. I dati parlano chiaro: se nel 2013 si sono registrati 382 eventi Fad (Formazione a distanza), nei primi tre mesi del 2014 si è già toccata la soglia di 549 corsi, compresi quelli iniziati nel 2013 ma non ancora conclusi. Insomma, un netto incremento. E' quanto emerge dai dati della Commissione nazionale Ecm, anticipati dall'Adnkronos Salute.

Le tabelle della Commissione tracciano anche un quadro dettagliato degli eventi residenziali organizzati nel 2013 e nei primi tre mesi del 2014. I corsi di aggiornamento rivolti ai medici (25.355 in 15 mesi) rappresentano il 35% dell'offerta; quelli rivolti agli infermieri (7.874) il 14%. Poco più di 3.700 in 15 mesi sono stati invece i corsi tradizionali destinati ai farmacisti, circa il 5% del totale dell'offerta formativa. Stessa percentuale (5%) e numeri simili per i biologi: 3.352 eventi organizzati, e a loro rivolti, negli ultimi 15 mesi.

Tra le proposte Fad spicca per innovazione il binomio web e televisione offerto da Doctor's Life, il primo canale tv al mondo dedicato all'informazione e alla formazione medico scientifica (Ecm), interamente gratuito. Il canale, edito da Adnkronos Salute, si avvia al ritmo di circa 100 iscrizioni al giorno, a tagliare il traguardo dei 70 mila iscritti. Il canale, in onda da ottobre 2011, oltre ai corsi Ecm gratuiti, offre un telegiornale quotidiano e due magazine settimanali di approfondimento sui principali fatti scientifici e di politica ed economia sanitaria. E ancora, documentari, inchieste, focus e reportage su le più importanti questioni mediche nazionali e internazionali.

Aumenta tra i medici italiani la cultura dell'aggiornamento professionale. La percentuale dei camici bianchi che negli ultimi tre anni non ha messo insieme neanche un credito Ecm - dei 150 richiesti - è "intorno al 15%". A tracciare il quadro sul mondo dell'Educazione continua in medicina (Ecm) è Achille Iachino, segretario della Commissione nazionale formazione continua, che all'Adnkronos Salute precisa: "In passato, relativamente ai medici che non si aggiornano, sono state pubblicate percentuali più alte ma imprecise. Dati che non consideravano che molti camici bianchi, ad esempio gli specializzandi, non sono tenuti a seguire i corsi".

"L'Ecm - aggiunge Iachino - è un sistema complesso. La stragrande maggioranza dei professionisti sanitari crede nella formazione, ma ci sono anche delle sacche di negligenza, mentre altri, sbagliando, non credono all'aggiornamento con i corsi Ecm e preferiscono farlo in altro modo. In questo contesto rientra il tema delle sanzioni per chi non si aggiorna (che per legge compete agli Ordini professionali) che, però, non va mitizzato".

"Personalmente non credo nelle sanzioni come stimolo alla formazione. Sarebbe meglio ragionare a 360 gradi, implementando un sistema premiante per chi si aggiorna compiutamente, cui si affiancano meccanismi persuasivi di tipo sanzionatorio per chi non lo fa. In linea di massima - conclude il segretario - i professionisti sanitari di nuova formazione sono più sensibili alla formazione. La vedono come uno strumento per essere più validi e competitivi, e ne colgono le potenzialità".

Sono state 261, negli ultimi 15 mesi, le visite effettuate dagli organi di controllo ai provider che organizzano corsi Ecm (Educazione continua in medicina).

Le verifiche, che prendono in esame aspetti amministrativi, scientifici e informatici, sono un passaggio fondamentale per consentire il passaggio da provider provvisorio a provider standard. Per il sistema nazionale Ecm, infatti, chi organizza eventi formativi - il provider, appunto - deve garantire determinati standard qualitativi ed essere in possesso di strumenti idonei. Al momento, si contano 987 provider provvisori e 138 standard.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza