
"A tutto il sistema compresi noi produttori è stato chiesto uno sforzo per contribuire a rinnovare lo strumento del tax credit e una prima riunione del tavolo istituito con questo obiettivo ha avuto luogo prima dell'estate: in effetti si tratta di una misura tarata sul periodo del covid e ormai alcuni problemi sono emersi". E' quanto spiega all'Adnkronos Chiara Sbarigia, presidente dell'Associazione Produttori Audiovisivi (Apa) e presidente di Cinecittà Spa, interpellata sull'intervento sul tax credit la cui messa a punto è in corso presso il Mic che intende ascoltare sulla misura tutta la filiera con altri incontri in programma a breve.
Di certo lo strumento che rimborsa ai produttori dell'audiovisivo le spese sostenute per le opere fino a una aliquota del 40% va aggiornato. "Si registra una crescita nella produzione in tutti i generi e siccome il tax credit è un ritorno sulle spese fatte in Italia bisogna capire come questi denari vanno a consolidare le imprese piccole e medie del nostro paese: da noi - spiega la presidente di Apa - è rimasta una coda di imprese piccole e piccolissime mentre le grandi sono diventate grandissime. Qui in Italia sono venuti dall'estero, imprese francesi, inglesi e anche statunitensi a fare shopping sulle imprese già più competitive" osserva Sbarigia che auspica un maggiore attivismo da parte di investitori italiani. Proprio per questo "si spera di riuscire a rafforzare anche le imprese italiane più piccole".
Più in generale tra le criticità c'è l'esigenza di "calmierare i costi nelle produzioni ad altissimo budget mentre diventa sempre più difficile reperire le maestranze" sulle quali è mancata fin qui la formazione. Altro nodo da sciogliere è quello della "valorizzazione dei diritti delle opere prodotte" spiega ancora la presidente dei produttori dell'audiovisivo e di Cinecittà. E sulla formazione la società pubblica scende di nuovo in campo lanciando otto corsi gratuiti per figure professionali che comprendono artigiani ma anche figure legali e paralegali che seguano le produzioni e le nuove tecnologie.