Tasso di occupazione: il Covid ferma la crescita
I dati Istat indicano che il Covid ha rallentato la crescita del tasso di occupazione che corrisponde al rapporto tra gli occupati e la popolazione tra 15 e 64 anni. Infatti, se dal 2016 al 2019 il tasso di occupazione nel nostro Paese è cresciuto costantemente, passando dal 57,2% del 2016 al 59% del 2019, l'avvento della pandemia ha fatto scendere il dato nel 2020 al 58,1%. L'analisi per area geografica sottolinea inoltre il divario tra il Nord, dove nel 2020 si registra un tasso di occupazione del 66,6% e il Sud, dove si attesta al 44,3%. Una differenza evidente confermata anche a livello regionale: le prime tre regioni per tasso di occupazione sono Trentino Alto Adige (69,7%), Emilia Romagna (68,8%) e Valle d'Aosta (67,2%); le ultime tre sono Calabria (41,1%), Sicilia (41%) e Campania (40,9%).