Posti vacanti in aumento
Riguardo l'andamento congiunturale del mercato del lavoro, negli ultimi tre anni si registra un generale aumento del tasso di posti vacanti. Questo dato indica il rapporto percentuale tra il numero di posti vacanti (senza contare i lavoratori stagionali) e la somma di questi ultimi con le posizioni lavorative occupate. In particolare dal primo trimestre del 2018 al terzo trimestre del 2021 i dati Istat segnalano un aumento generalizzato del tasso di posti vacanti sia per il settore industria che per i servizi, che si attesta attorno allo 0,7%-0,8%. Nel periodo preso in considerazione, soltanto nei primi sei mesi del 2020 è stato registrato un decremento del tasso dei posti vacanti che si è attestato tra 0,5% e 1%, contro il 2-2,1% del terzo trimestre 2021. Si tratta di uno dei rari effetti positivi della pandemia. Quali sono i settori che registrano un più alto tasso di posti vacanti? Dai dati più recenti relativi al terzo trimestre 2021 al primo posto si trova il settore costruzioni con un tasso del 3,3%, seguito dal settore alloggi e ristorazione con un tasso del 2,9%, terzo posto per le attività professionali, tecniche e scientifiche con un tasso del 2,4%.