(Aki) - L'ex capo delle Forze Armate egiziane Abdel-Fattah al-Sisi, candidato alle presidenziali in Egitto di lunedi' e martedi' prossimi, ha promesso che se vincera' il suo primo viaggio all'estero sara' in Arabia Saudita e che lavorera' per rafforzare le relazioni con i Paesi arabi del Golfo soprattutto in materia di sicurezza. ''Il primo Paese che visitero' sara' l'Arabia Saudita, andro' a esprimere la nostra gratitutine al sovrano per il suo sostegno e le sue dichiarazioni a favore del popolo egiziano che hanno portato a un cambiamento degli equilibri'', ha detto al-Sisi in un'intervista al direttore del quotidiano panarabo di Londra Asharq Al-Awsat, Adel Al-Toraifi, in cui ha anche ribadito l'impegno nella lotta al ''terrorismo''.
Il candidato alla presidenza ha quindi sottolineato come esista un forte legame tra la sicurezza nella regione del Golfo e in Egitto. ''Non permetteremo a nessuno di attaccare la sicurezza del Golfo - ha detto - Se ci sara' qualche minaccia, l'Egitto non stara' a guardare''. ''Se ci sara' uno Stato sotto minaccia e all'Egitto verra' chiesto di assisterlo, lo faremo immediatamente'', ha aggiunto al-Sisi che ha stravinto con il 95,5% dei voti le consultazioni all'estero.
L'ex capo delle Forze Armate egiziane ha quindi ribadito il suo impegno nella lotta al terrorismo. ''Gli egiziani respingono ogni minaccia per la loro sicurezza - ha detto - Non aspettiamo che il terrorismo bussi alla nostra porta''. Secondo al-Sisi - protagonista della destituzione lo scorso luglio del presidente Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani - gli egiziani hanno perso fiducia nella Confraternita ed e' ''giunto il momento per al-Azhar di intervenire per rafforzare la diffusione dell'Islam moderato tra i giovani in modo da prevenire la diffusione dell'estremismo''.