E' di quattro morti e 14 feriti il bilancio di un attacco condotto con un'autobomba contro un hotel di al-Arish, nella Penisola del Sinai, dove alloggiavano i giudici incaricati di monitorare lo svolgimento della seconda fase delle elezioni parlamentari egiziane. Lo hanno reso noto l'esercito egiziano e la televisione di Stato. 'Tra i morti c'è anche un giudice.
L'attacco è stato rivendicato dalla 'Provincia del Sinai', cellula del sedicente Stato islamico (Is) attiva in Egitto. ''Un fratello ha compiuto il martirio colpendo con la sua autobomba le forze di sicurezza che proteggevano l'hotel Swiss (Inn, ndr) dove si trovavano cinquanta giudici. Un secondo leone (del Califfato, ndr) è entrato nella base dei giudici con le armi, poi ha azionato in mezzo a loro la sua cintura esplosiva'', recita la rivendicazione diffusa su Twitter dai sostenitori dell'Is.
Il comunicato dell'Is parla di due assalitori, mentre l'esercito egiziano aveva riferito di tre uomini in azione. Secondo i militari un primo kamikaze stava guidando un'autobomba contro l'hotel quando le forze della sicurezza hanno aperto il fuoco per fermarlo, mentre un secondo attentatore ha azionato la cintura esplosiva che indossava all'interno della cucina dell'hotel. Infine un terzo uomo ha raggiunto le camere dell'albergo e ucciso un giudice a colpi d'arma da fuoco. Negli attentati sono anche rimasti feriti due giudici, otto militari e due civili, ha reso noto il ministero degli Interni.
''Questo evento brutale è un tentativo disperato e fallimentare di intralciare lo Stato - ha affermato l'esercito nel comunicato - Sottolineiamo che eventi come questo rafforzeranno la determinazione della polizia e delle forze armate per liberare il Nord del Sinai dal terrorismo''.
L'attacco segue la chiusura delle urne, ieri sera, per la seconda fase delle elezioni parlamentari egiziane. Il ballottaggio è previsto per l'1 e il 2 dicembre.
