(Aki) - Nonostante la destituzione del presidente Mohamed Morsi e quella del suo governo di stampo islamico, la condizione dei cristiani copti in Egitto non e' migliorata. E' quanto sostiene una commissione di esperti incaricata dal Consiglio nazionale per i diritti umani di fare il punto sulla situazione dei copti nel paese. In un comunicato diffuso al termine della sua indagine e rilanciato dal sito di 'Egypt Independent', la commissione afferma che i membri della minoranza religiosa subiscono ancora molte violenze, soprattutto nei governatorati di Luxor, Sohag e Assuan.
Il documento parla in particolare di rapimenti, incendi appiccati alle abitazioni dei copti, atti vandalici contro i loro negozi, ostacoli alla pratica dei loro riti religiosi. La commissione ha spiegato di essere arrivata alle sue conclusioni ascoltando rappresentanti delle varie chiese copte, esponenti della societa' civile e testimoni e analizzando documenti, video, foto e altre prove. Tutto questo materiale, ha aggiunto, e' stato raccolto e consegnato alle autorita' competenti perche' intraprendano le azioni legali piu' opportune.