(Aki) - "La recessione economica cui si assiste in Egitto da tre anni a questa parte e' la sfida piu' urgente" che dovra' affrontare il neoeletto presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Nadi Azzam, analista economico egiziano, secondo il quale tra le priorita' di Sisi vi e' "il problema del disavanzo di bilancio, che secondo le previsioni arrivera' a toccare 360 miliardi di ghinee", pari a circa 37 miliardi di euro. Infatti, spiega Azzam, "le fonti di finanziamento dello Stato, quali il turismo e gli investimenti stranieri e arabi, si sono interrotte dalla rivoluzione del 25 gennaio 2011".
Altra sfida di "grande importanza" e' quella della "disoccupazione, soprattutto dopo che si sono fermati gli investimenti in ambito turistico e il rallentamento o la chiusura di migliaia di fabbriche a causa dei problemi di sicurezza e di instabilita' politica". Non meno urgente e' la questione della "ristrutturazione delle societa' del settore pubblico ferme a causa della mancanza di finanziamenti", aggiunge l'analista, per il quale Sisi sara' chiamato a prendere una serie di "decisioni di natura economica urgenti per elaborare soluzioni concrete" e superare in tal modo l'impasse.
Questo anche "varando le leggi necessarie a rinnovare l'antiquato sistema giuridico relativo agli investimenti e adeguarlo agli standard internazionali". Ma per la ripresa economica e' necessario anche "elaborare un programma di marketing turistico a livello mondiale per rilanciare il settore, a condizione che venga ripristinata la sicurezza", oltre a "rivalutare l'idea di vendere le quote pubbliche delle societa' in perdita per reperire i finanziamenti necessari ad alleggerire il disavanzo di bilancio".