(Aki) - L'esercito egiziano ha il "controllo assoluto della situazione" nella penisola del Sinai, la provincia dell'Egitto settentrionale teatro negli ultimi mesi di numerosi attacchi di gruppi jihadisti contro le forze di sicurezza. Lo ha assicurato il generale Mohamed al-Shahat, a capo delle forze armate nella provincia, in una dichiarazione ai media statali egiziani.
"E' chiaro che nel Sinai c'e' stabilita' malgrado le voci secondo le quali ci sarebbero ancora elementi terroristi e tunnel nella parte nord", ha affermato il generale, precisando che l'esercito, da quando a febbraio ha lanciato una nuova offensiva contro i militanti armati, ha distrutto oltre 1.500 tunnel che collegano l'Egitto alla Striscia di Gaza per fermare il contrabbando di armi.
Le condizioni di sicurezza nel Sinai sono andate progressivamente peggiorando dopo la destituzione lo scorso luglio del presidente Mohamed Morsi, legato ai Fratelli Musulmani. La penisola e' diventata la roccaforte di gruppi di militanti islamici, come Ansar Bait Al-Maqdis, che hanno sferrato numerosi attacchi soprattutto contro obiettivi dell'esercito e della polizia. Il governo del Cairo ha reagito agli attacchi, lanciando una serie di operazioni anti-terrorismo nel Sinai.