Il Cairo, 3 mar. (Adnkronos/Labitalia) - "Non abbiamo registrato rinunce o disguidi da parte dei turisti che avevano prenotato in Egitto, tuttavia lo sconsiglio non fa certo bene al settore. Chi, invece, non aveva ancora prenotato sicuramente decide per un'altra destinazione". Così Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo), fa il punto con Labitalia sulle ripercussioni della decisione della Farnesina di sconsigliare i viaggi in tutta la penisola e nel Sinai, comprese le località balneari egiziane della zona, quali Sharm el-Sheik, Dahab, Nuweiba e Taba.
"Stiamo seguendo da vicino -riferisce- l'evolversi della situazione, ma per il momento è tutto tranquillo. In verità, non si capisce da cosa sia stato generato questo sconsiglio e il motivo per cui sia stato deciso, in modo unilaterale, senza una condivisione con tutti i rappresetanti dei settori coinvolti".
"Stiamo all'erta per la tutela dei clienti e degli operatori turistici -rimarca il presidente Fiavet- e, nello stesso tempo, torniamo a chiedere il funzionamento del fondo di garanzia proprio per creare una salvaguardia sicura per tutti. Ci auguriamo, dunque, che il nuovo governo provveda ad ascoltare questa richiesta".