(AkI) - Si è dimesso il capo del Consiglio della censura egiziano, Ahmed Awwad, in segno di protesta con la decisione del governo del premier Ibrahim Mahleb di vietare la proiezione del film 'Halawet Rooh' (La Dolcezza dello Spirito) interpretato dalla star libanese Haifa Wahbe. La pellicola è finita nel mirino dei critici che l'hanno giudicata ''immorale'' per le scene di sesso che propone. ''Ho deciso di presentare le mie dimissioni, non solo come funzionario, ma anche come artista creativo'', ha detto Ahmed Awwad, che è anche regista, all'emittente tv Cbc. "Le mie dimissioni sono definitive'', ha aggiunto.
All'inizio del mese il film era stato apptovato dal Consiglio della censura egiziano per una proiezione riservata a soli adulti. Il divieto imposto successivamente dal governo del Cairo è stato contestato dal mondo del cinema egiziano come una violazione della liberta' di espressione. Nel film Wahbe, nota sex symbol, interpreta il ruolo affidaole dal regista Sameh Abdel-Aziz di una donna che con la sua avvenenza attrae diversi uomini di un quartiere popolare approfittando della partenza del marito. Secondo alcuni critici, si tratta di una "imitazione scadente" di 'Malena', il film di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci. La pellicola, vietata ai minori, e' stata stroncata da alcuni giornali egiziani tra cui 'Al-Masry Al-Youm' secondo il quale 'Halawet Rooh' non comunica alcun messaggio ed ha l'unico obiettivo di "stimolare sessualmente il pubblico".
Pioggia di critiche anche dal Consiglio nazionale per l'infanzia e la maternita', secondo cui nella pellicola si usa un "linguaggio" e ci sono scene che "urtano la morale dei bambini". Il film, che nella prima settimana ha incassato oltre 100mila euro, e' gia' stato vietato in altri paesi del mondo arabo come il Qatar.
