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Egitto: l'inutile attesa dei parenti all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo

31 ottobre 2015 | 16.56
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(foto Afp)
(foto Afp)

Familiari e amici dei passeggeri dell'con 224 persone a bordo, hanno appreso la notizia della tragedia all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, dove l'aereo avrebbe dovuto atterrare alle 13.40 (ora locale). "Sono qui per venire a prendere i miei genitori. L'ultima volta che li ho sentiti al telefono erano già a bordo dell'aereo, e poi ho appreso la notizia", ha testimoniato Ella Smirnova, 25 anni, una delle oltre cento persone in attesa che hanno appreso la notizia dopo essere state invitate, da una chiamata all'altoparlante, a recarsi al banco informazioni.

Il volo KGL9268 è stato cancellato dai monitor mentre familiari e amici dei passeggeri venivano portati in autobus al Crown Plaza di San Pietroburgo in cui è stata allestita l'unità di crisi. Come ha spiegato il presidente della Duma di San Pietroburgo, Vyacheslav Makarov, le autorità hanno iniziato a raccogliere informazioni sulle persone a bordo dell'aereo e materiale genetico utile per l'identificazione dei resti.

Irina Semyonova ha raccontato della sua amica Natasha, della sua ultima telefonata dall'aeroporto di Sharm, per anticiparle il regalo di un profumo acquistato al duty free. "Sull'aereo c'era mia moglie. Era in vacanza con i nostri figli, ma grazie a Dio loro sono dovuti tornare due giorni prima", ha testimoniato Nail, 60 anni, in lacrime.

Sull'aereo, c'era anche il vice sindaco della città di Pskov, Aleksandr Kopylov, ha riferito il sindaco, Ivan Tsetsersky, numerosi i passeggeri dell'aereo provenienti da Pskov, così come da Novgorod e da San Pietroburgo. A bordo, c'erano anche quattro ucraini e un bielorusso, come hanno confermato i ministeri degli esteri dei due paesi.

Sharm el-Sheikh si è imposta negli anni come una delle mete turistiche preferite della nuova classe media russa, una meta che ha resistito in parte alla crisi. Circa tre milioni di turisti russi arrivano ogni anno in Egitto, la maggior parte di loro nelle località balneari del Sinai.

Le autorità russe hanno aperto una inchiesta contro la linea aerea Kogalymavia (nota anche come Metrojet o Kolavia, una compagnia aerea operativa dal 1993 e basata a Kogalym, nella regione del Tyumen). Il pilota Velary Nemov aveva 12mila ore di volo alle spalle, 3.800 ai comandi degli Airbus della serie 320. L'aereo era operato dalla compagnia turistica Brisco, affiliata di Metrojet.

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