Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha ratificato la nuova legge antiterrorismo che prevede pesanti sanzioni per i giornalisti che pubblicano informazioni in contraddizione con quelle ufficiali in caso di attentati. Lo ha riferito il sito del quotidiano Al-Ahram.
La controversa legge, pubblicata sulla gazzetta ufficiale, stabilisce una multa da 200mila a 500mila lire egiziane (da 23mila a 58mila euro) per chi diffonde notizie "false" su attacchi o operazioni contro i terroristi islamici.
La legge, approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 8 luglio, è stata aspramente criticata dal sindacato dei giornalisti egiziani, secondo il quale rischia di limitare la libertà di stampa. L'articolo 33 della bozza, poi modificato, in origine prevedeva la pena detentiva di due anni per chi avesse pubblicato deliberatamente "notizie e dichiarazioni false riguardanti operazioni terroristiche".
