Appello ai giornalisti: "Tutelare la privacy del bambino"
"Eitan Biran farà rientro in Italia il 3 dicembre. E' la conclusione giusta di una vicenda delicata. Rivolgiamo un appello ai giornalisti e agli operatori dell’informazione, a cui rivolgiamo un ringraziamento per l’impegno finora profuso, chiedendo loro di comprendere l’esigenza di tutelare la privacy del minore nel rispetto dei principi della Carta di Treviso nonché delle norme deontologiche e professionali". A chiederlo sono gli avvocati Grazia Cesaro e Cristina Pagni, che tutelano gli interesse della zia Aya e tutrice del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
"Eitan ora ha bisogno di serenità e tranquillità, insieme alla sua famiglia, per affrontare un percorso di recupero delicato. Per tale ragione desideriamo che possa cessare il clamore mediatico, e chiediamo di evitare ogni forma di intrusione nella vita del minore e della famiglia che lo accoglie. Siamo certi che saranno rispettati i principi dell’ordinamento giuridico posti a tutela della serenità, della riservatezza e dell’interesse del bambino", aggiungono in una nota gli avvocati.
"Ricordiamo che la tutela della tranquillità di Eitan è ora responsabilità di tutti e confidiamo che giornalisti e operatori del settore dell’informazione sapranno comprendere la nostra raccomandazione", concludono.