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Election Day negli Usa, occhi puntati su Virginia e New York

02 novembre 2021 | 16.25
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Il duello per il governatore in Virginia considerato un test elettorale per la presidenza Biden, mentre New York si accinge ad eleggere il secondo sindaco afroamericano, l'ex capitano di polizia Eric Adams

(Afp)
(Afp)

Negli Stati Uniti oggi è "election day" in diversi stati e città, per le elezioni locali di governatori e sindaci. Gli occhi di tutti sono puntati principalmente sulla Virginia dove l'elezione del governatore ha assunto da settimana una valenza nazionale, con i repubblicani, Donald Trump in testa, che hanno investito al massimo sul tentativo di Glenn Youngkin di battere Terry McAuliffe e riprendere il controllo dello Stato, che prima delle recente vittorie democratiche era una roccaforte del Gop.

Per quanto riguarda invece il voto per i sindaci, ad attirare l'attenzione sono le elezioni in città a guida democratica dove però si assiste allo scontro tra le due anime del partito, quella progressista e quella più centrista. Grande attenzione è rivolta a New York, dove è destinato alla vittoria l'ex capitano di polizia, l'afroamericano Eric Adams, che ha vinto di un soffio le primarie, e che appare destinato a rivedere la politica di riforma e limitazione dell'azione della polizia adottata dal sindaco uscente, il progressista Bill de Blasio.

E la tornata elettorale di oggi sarà un importante test per il movimento nazionale del "defund the police" con un referendum per stornare sulle spese sociali i fondi del dipartimento di polizia che si svolge a Minneapolis, la città teatro dell'omicidio di George Floyd che ha dato l'avvio al movimento di protesta nazionale di Black Lives Matter.

In Virginia i sondaggi hanno descritto fino all'ultimo un testa a testa Youngkin e McAuliffe, che è stato governatore tra il 2014 e 2018 ed ora sta tentando un nuovo mandato nello Stato che vieta i mandati consecutivi. L'esponente democratico clintoniano ha speso milioni di dollari nella campagna elettorale, attaccando il suo avversario, un imprenditore prestato alla politica, collegandolo a Trump, figura molto impopolare nei distretti urbane della Virginia, grazie alle quali Joe Biden nel 2020 ha vinto con un vantaggio di 10 punti nello Stato.

Per questo, il repubblicano ha cercato di mantenere sempre una certa distanza dall'ex presidente che comunque gli ha dato il suo sostegno, e ieri ha invitato i suoi sostenitori ad andare a votare per un candidato con "cui vado molto d'accordo, dal momento che crediamo con forza nelle stesse politiche".

Con oltre un milione di elettori che hanno già votato con il voto per posta o anticipato, il duello di oggi potrà avere un grande effetto anche a livello nazionale: una vittoria di McAuliffe sarebbe considerata una conferma per Biden e la sua agenda, mentre una vittoria dei Youngkin darebbe un forte slancio ai repubblicani verso il mid term, dando anche un'indicazione di come gestire il rapporto con l'ingombrante Trump.

Per quanto riguarda altre elezioni da governatore, il democratico Phil Murphy appare nei destinato ad una facile rielezione in New Jersey, con 10 punti di vantaggio sul candidato repubblicano Jack Ciattarelli. Come non ha storia il duello a New York tra Adams e Curtis Sliwa, il fondatore dei Guardian Angels, associazione di 'vigilantes' contro il crimine, che ama indossare un berretto rosso, che è il candidato dei repubblicani.

In una città a stragrande maggioranza democrat, Adams è stato praticamente eletto secondo sindaco afroamericano di New York quando ha vinto le primarie, ma la sua campagna fondata sulla promessa di combattere con più forza il crimine, aumentando il numero degli agenti, è destinato a creare tensioni con l'ala sinistra del partito democratico.

A Boston si va verso la storica elezione della prima sindaca afroamericana, con Michelle Wu, esponente della sinistra, in testa nei sondaggi sulla centrista Annissa Essaibi George. Anche a Buffalo si va verso l'elezione di un'esponente della sinistra dem, anzi l'afroamericana India Walton è destinata a diventare la prima sindaca socialista di una grande città americana degli ultimi 6 decenni. E' invece una sfida aperta tra 14 candidati l'elezione del nuovo sindaco ad Atlanta, dove non si ricandida la sindaca Keisha Lance Bottoms, e dove se nessun candidato otterrà il 50% dei voti si andrà al ballottaggio il 30 novembre.

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