I risultati ufficiali verranno resi noti domenica sera quando si saranno concluse le operazioni di voto in tutti i paesi dell’Unione. Avrebbero perso consensi gli antieuropeisti di Wilders. Nel Regno Unito le elezioni locali confermano l’affermazione dell’euroscettico Ukip di Farage
Secondo giorno di elezioni europee. Dopo che giovedì si è votato in Gran Bretagna ed Olanda, tocca a Irlanda e Repubblica Ceca. I risultati ufficiali verranno resi noti domenica sera quando si saranno concluse le operazioni di voto in tutti i paesi dell’Unione Europea.
IRLANDA - In Irlanda, dove si sono aperte le urne venerdì mattina, si vota anche per le elezioni locali. Secondo i sondaggi, il partito repubblicano del Sinn Fein potrebbe vincere un seggio per la prima volta. Il partito di centro destra Fine Gael dovrebbe ottenerne quattro, mentre gli alleati laburisti di governo potrebbero subire gli effetti della protesta anti austerità. I risultati del Fianna Fail all’opposizione dipenderanno da quelli del Sinn Fein.
REPUBBLICA CECA - Nella Repubblica Ceca si vota per due giorni, a partire dalle 14 di venerdì. Si prevede un nuovo successo del partito di protesta Ano del miliardario Andrej Babis, oggi al governo, mentre i suoi alleati social democratici dovrebbero arrivare secondi.
OLANDA - In Olanda è stata comunicata solo l’affluenza alle urne, pari al 37%, praticamente la stessa delle elezioni europee di cinque anni fa.
Gli antieuropeisti del Partito della Libertà (Pvv) di Geert Wilders avrebbero perso consensi alle elezioni europee. In assenza di risultati ufficiali, gli exit poll assegnano al partito il 12,2% rispetto al 17% del 2009. L’exit poll diffuso dalla rete televisiva Nos assegna al Pvv il quarto posto. Il partito liberale filoeuropeo D66 viene indicato al 15,6%, poco avanti ai democristiani indicati al 15,2%. Il partito liberale di governo VVd è in leggero aumento al 12,3% mentre gli alleati socialdemocratici perdono tre punti e si attestano al 10%. L’affluenza alle urne e’ stata del 37%.
REGNO UNITO - Le elezioni locali celebrate nel Regno Unito assieme a quelle per il rinnovo del parlamento europeo confermano l’affermazione dell’euroscettico Ukip di Nigel Farage, data praticamente per scontata nei pronostici della vigilia. I primi risultati dello spoglio delle schede - per quelli delle europee bisognerà attendere la chiusura delle urne nei diversi paesi europei che voteranno domenica - hanno fatto registrare un aumento dei consensi per l’Uk Indipendence Party e un’avanzata dei Laburisti.
In calo invece i conservatori e i LiberalDemocratici. Ad oltre un terzo dello spoglio ultimato, l’Ukip si aggiudica 86 seggi supplementari nelle assemblee locali, i Laburisti 101, mentre i Conservatori ne perdono 95 e i Liberal Democratici 97.
Farage celebra i risultati ancora parziali e promette che il partito sarà “un protagonista importante” delle elezioni del 2015, in occasione delle quali conta di riuscire ad essere rappresentato nella Camera dei Comuni per la prima volta. “La volpe Ukip è nel pollaio di Westminster”, ha affermato, commentando i dati relativi al voto.
