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Elezioni Francia 2022, Gozi (Re): "Netta vittoria Macron in confronto con Le Pen"

21 aprile 2022 | 11.18
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"Ora lavorare su inclusività, diseguaglianze rimangono"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha riportato una "netta vittoria" nel confronto televisivo di ieri sera con la sfidante Marine Le Pen, dimostrando di avere "una visione forte per la Francia e per l’Europa" e di "essere di gran lunga più competente" della leader del Rassemblement National. Ora però, di qui a domenica e anche oltre, se le cose andranno "bene", Macron dovrà continuare a lavorare sull’inclusività e sull’essere "all’ascolto" dei francesi, perché quello delle diseguaglianze nella società "è un tema che rimane". A dirlo all’Adnkronos è Sandro Gozi, eurodeputato eletto in Francia nelle file del partito di Macron, nel gruppo Renew Europe (Liberali). 

Nel dibattito di ieri sera, continua Gozi, è emersa "netta anche la divisione tra l’Europa sovrana, forte in materia digitale ed ecologica di Macron e la chiusura nazionalista di Marine Le Pen". Tuttavia Le Pen è apparsa più ‘présidentiable’ rispetto al confronto di cinque anni fa, quando cadde, come ricorda oggi El Paìs, nella trappola tesagli dallo staff dell’avversario: dissero off the record ad alcuni giornalisti che Macron si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato, se Le Pen l’avesse insultato. Appresa la notizia, Le Pen e il suo staff cambiarono strategia: lei si lanciò all’attacco, per far sì che Macron se ne andasse e restasse una sedia vuota. Macron, invece, restò al suo posto, calmo, mentre Le Pen attaccava a vuoto, finendo per apparire aggressiva e poco adatta alla presidenza.

Ieri, invece, come sottolineano stamani diversi media francesi, Le Pen è apparsa più dialogante e riflessiva: "Mi aspettavo di più da Marine Le Pen - risponde Gozi - rispetto al 2017 è rimasta più calma e meno aggressiva, ma mi aspettavo molta più competenza e solidità. Le sue proposte economiche, e soprattutto quelle ecologiche, non hanno retto l’urto del dibattito e anche da questo punto di vista credo che abbia perso la sfida".

Secondo molti osservatori Macron, che è un 44enne ex banchiere d’affari, ha un grosso problema: la sua competenza lo fa apparire arrogante, il che provoca una reazione di rigetto. Questo, ammette Gozi, "è stato" un problema "all’inizio del suo mandato. E’ una cosa che gli ha creato varie incomprensioni. Lui stesso ha detto che  certe sue frasi sono state decontestualizzate, male interpretate e certamente non hanno giovato alla sua immagine e al suo rapporto con i francesi". 

Ma Macron "in questi cinque anni è cambiato molto - assicura - il fatto anche che ieri sera non abbia fatto sfoggio di competenza, ma abbia usato le sue competenze per dimostrare la poca credibilità di Marine Le Pen è un segnale in questo senso". 

"Questo - sottolinea Gozi - è comunque il lavoro che bisognerà fare di qui a domenica e dopo, se le cose andranno bene, perché il tema delle diseguaglianze, delle ingiustizie sociali e territoriali rimane. Bisogna dare delle risposte: anche se le cose in Francia vanno meglio che in altri Paesi, è un tema che rimane. Credo che quella sarà la grande sfida di Macron: farsi capire meglio dai francesi che non lo hanno sostenuto e lavorare su un nuovo metodo".

Serve, prosegue Gozi, "un nuovo metodo sociale, di dialogo con sindacati e associazione. Essere meno verticale e molto più orizzontale, inclusivo, all’ascolto e attento al dialogo. E accompagnare le riforme con il lavoro che ha fatto dopo la crisi dei Gilet Gialli: andare sul territorio, spiegando e ascoltando". 

Per l’eurodeputato "bisogna proseguire nel metodo post crisi dei Gilet Gialli e dimostrare di conoscere bene i problemi dei francesi. A volte il fatto di essere un giovane presidente, perché Macron ha 44 anni e ha già ottenuto tutto, rischia di farlo sembrare distaccato dalla vita quotidiana". 

"Questo - aggiunge Gozi - è il lavoro che dovrà fare. Penso che abbia già iniziato a farlo anche in questo secondo turno: il fatto di aver capito il messaggio dei giovani, il messaggio sull’ecologia, di essere diventato più sensibile al tema dell’ecologia, sono tutte indicazioni del fatto che ha ascoltato, ha capito e ha preso delle posizioni che all’inizio non erano le sue", conclude. 

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